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Essere ottimisti protegge la salute del cuore

Essere ottimisti non è solo un'attitudine, ma una caratteristica che predispone a mantenersi in salute. Scopri le conseguenze per il cuore! 

Essere ottimisti non è solo un'attitudine, ma una caratteristica che predispone a mantenersi in salute. Scopri le conseguenze per il cuore! 

Nella vita è meglio essere ottimisti o pessimisti?

Ognuno potrebbe rispondere in modo diverso a questa domanda: per chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto forse non vale nemmeno la pena di sperare che tutto andrà per il meglio; chi, invece, lo vede sempre mezzo pieno potrebbe essere vero esattamente il contrario.

Ciò che è evidente è che queste due attitudini contrapposte possono avere effetti altrettanto opposti sull'umore. Meno intuitivo è invece l'effetto che possono esercitare sulla salute fisica.

Essere ottimisti protegge la salute del cuore

A svelarlo è uno studio pubblicato su Health Behavior and Policy Review da un gruppo di ricercatori guidato da Rosalba Hernandez, esperta dell'Università dell'Illinois (Champaign, Stati Uniti).

Le analisi hanno coinvolto più di 5 mila adulti di età compresa fra i 45 e gli 84 anni, cui è stato assegnato un punteggio basato sulla valutazione dei parametri utilizzati dall'American Heart Association per valutare la salute cardiovascolare:

  • pressione sanguigna
  • indice di massa corporea
  • glucosio nel plasma a digiuno
  • colesterolo nel plasma a digiuno
  • alimentazione
  • attività fisica
  • fumo

Inoltre la compilazione di questionari specifici ha permesso di valutare quanto ciascun partecipante fosse o meno ottimista, la sua salute fisica e il suo benessere psicologico.

"Le persone con i livelli maggiori di ottimismo hanno una probabilità doppia di essere in uno stato di salute cardiovascolare ideale rispetto alle loro controparti più pessimiste", spiega Hernandez.

L'associazione è parsa significativa anche nel momento in cui è stato tenuto conto di uni scarso benessere psicologico e delle caratteristiche socio demografiche individuali ed è in parte valida anche per lo stato di salute generale.

Chi è ottimista ha una probabilità maggiore del 55 e del 76% di trovarsi in uno stato di salute, rispettivamente, intermedio o ottimale

Chi fosse scettico sulla significatività reale di questi numeri può mettere da parte il pessimismo grazie a uno studio condotto nel 2013 secondo cui è sufficiente un aumento di 1 punto nella scala di valutazione dello stato di salute utilizzata da Hernandez e colleghi per ridurre dell'8% il rischio di ictus.

Sembra proprio, insomma, che valga la pena di vedere quel famoso bicchiere mezzo pieno.


Foto: © DDRockstar - Fotolia.com
Fonte: Università dell'Illinois 

Tipsby Dea

Come aumentare l'ottimismo

Chi crede che per essere ottimisti sia necessario nascere con questa attitudine non deve gettare la spugna: strategie mirate a migliorare il benessere psicologico possono aiutare a vedere la vita con più ottimismo.