Yogabeats: quando lo yoga incontra il rock

Anche lo yoga cambia e si adatta: così nasce lo Yogabeats con il quale, effettuati riscaldamento ed esercizi sul respiro, si eseguono una serie di posizioni ad alto ritmo, anche musicale!

Posizioni veloci e ritmate, senza sosta: lo yoga beat coinvolge i muscoli tonificandoli e snellendoli.

Lo Yogabeats si fa a ritmo di musica rock ed è insegnato e ideato dal maestro David Sye: uno dei dieci maestri yoga più influenti del Regno Unito.

Questa disciplina si pratica al ritmo scatenato di mambo, jazz e techno, ad alto volume: i ritmi elevati hanno lo scopo di far fluire l’energia.

Yogabeats è pura energia e divertimento, una pratica che viene condotta dal ritmo e dalla musica.

La sua potenza è in grado di sollevarvi, di rendervi più leggere e potenti. La pratica dello Yogabeats impatta sulla percezione della vita.

• Yogabeats non usa posture fisse, ma micro movimenti continui che non bloccano i muscoli né il flusso del sangue, per migliorare la flessibilità.
• I micro movimenti sono nati dall’osservazione dei movimenti dei bambini, incapaci di tenere delle posizioni statiche.
• Yogabeats riscalda il corpo e lo riempie di energia grazie ai micromovimenti.

Yogabeats combina le classiche posizioni yoga con musica moderna e ritmica. In una lezione, la prima parte è dedicata al riscaldamento, che ammorbidisce mente e corpo, chiedendo al corpo stesso di “partire”; nella seconda parte della lezione, i movimenti si fanno intensi e coinvolgono anche esercizi a due.

Tutti i sensi vengono coinvolti e ci si sente sollevati, vitali, bilanciati e flessibili.

Yogabeats, a differenza dei più comuni workout aerobici, energizza il corpo, garantendo i benefici a livello di pressione del sangue, pulsazioni e risposte cerebrali.

Yogabeats è stato presentato al Rome Yoga Festival a settembre 2016.

FOTO Yogabeats