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Come ottenere il massimo rendimento nella corsa

Come imparare a correre per ottenere il miglior rendimento possibile? Con alcuni esercizi specifici e i consigli del nostro Peronal Trainer!

Come imparare a correre per ottenere il miglior rendimento possibile? Con alcuni esercizi specifici e i consigli del nostro Peronal Trainer!

Come si aumenta il rendimento nella corsa? Arrivati a questo punto e dopo gli esercizi e i temi trattati in precedenza è il momento di capire come correre per ottenere il miglior rendimento possibile.

Analizziamo, come prima cosa, la fisica della corsa. Nella nostra guida Come imparare a correre: la tecnica abbiamo visto che oltre una certa velocità ci viene più facile correre che continuare a camminare perché, istintivamente, iniziamo a utilizzare le energie elastiche del connettivo.

A ogni atterraggio a terra accumuliamo energia elastica, nelle strutture connettivali delle articolazioni, che ci viene restituita nella fase di sollevamento da terra aiutandoci a fare meno fatica. Analizzando questo fattore elastico verrebbe da pensare che più “saltiamo” in alto correndo e maggiore sarà l’energia elastica che potremo sfruttare al passo successivo.

In realtà la componente elastica è fondamentale nella corsa ma non è la sola. Superata una certa altezza, la corsa diventa troppo faticosa e l’eventuale vantaggio in termini di maggiore energia elastica accumulata, è assorbito da un maggior dispendio energetico muscolare nella fase di sollevamento.

Come analizzare l’oscillazione verticale?

Valutando l’andamento del baricentro del corpo! Maggiori saranno le oscillazioni verticali che farà il baricentro e maggiore sarà la “strada” che percorreremo per arrivare al traguardo. Per questo motivo, riuscire a non saltellare troppo durante la corsa, comporta un grande vantaggio in termini di diminuzione del dispendio energetico.

Come sfruttare al massimo le energie elastiche e allo stesso tempo ridurre al minimo il “saltellamento”? In tutti gli studi biomeccanici sulla tecnica dello sport si evince che le linee base vanno adattate all’unicità a livello genetico, posturale e di esperienze sportive precedenti, del singolo. Quindi, il podista che ha il miglior rendimento è quello che riesce a sfruttare al meglio le proprie energie elastiche per avanzare, “all’interno” del movimento verticale minimo necessario.

Esercizio: fatevi filmare da un amico e guardate i video di maratoneti professionisti

Cercate di imitarne la leggerezza e la fluidità, nonché l’atteggiamento di rilassamento della parte superiore del corpo.

Concentratevi sulla vostra leggerezza cercando di non saltellare troppo ma di seguire un movimento ciclico e armonico. Ogni analisi che farete su di voi, indipendentemente dal risultato, equivarrà a un aumento di conoscenza del vostro corpo che memorizzerete come bagaglio neuro – motorio, migliorando così la coordinazione e il rendimento!

photo credit: San Diego Shooter via photopin cc