Di come superare i pregiudizi e godersi la magia dell'ortica.
Di come superare i pregiudizi e godersi la magia dell'ortica.«Nulla è stato creato invano, ma la mosca ci è andata vicino», così diceva Mark Twain, ma forse si era dimenticato di menzionare anche l’ortica. Lo so che l’ortica ha tantissime proprietà, la principale è sicuramente quella di farci delle pozioni magiche, per allontanare gli spiriti maligni, le persone a noi sgradite e la paura. Più in generale, però, quanto male inaspettato e inutile ti regala se la incontri?!
Streghe e ortica: un affare di famiglia
Mio padre è originario dell’Abruzzo e nel paese è risaputo che la nostra casa in passato fosse abitata da tre streghe e il bisnonno di mio padre le riuscì a cacciare mettendo delle scope al contrario e facendo bere loro una pozione a base di ortica. Questa storia ogni volta che viene raccontata cambia e si modifica, a seconda dello stato d’animo di mio padre. Non avendo lui conosciuto mai la sua bisnonna, ultimamente ha sostenuto che una di queste streghe, alla fine, il suo antenato se la fosse sposata. Ed è per questo che io sono così cattiva, vesto sempre di nero, porto i capelli da povera pazza e ho la voce un po’ da malefica. Ma io non soffro, non mi importa niente, l’ho trasformato in un gufo e non ci ho mai più pensato.
Un altro evidente utilizzo di questa pianta, secondo i manuali delle giovani streghe abruzzesi, è quella di stimolare qualcuno ad agire secondo le nostre volontà. Quindi esprimendo un desiderio e offrendo una bella porzione di ravioli all’ortica al malcapitato che ha accettato di mangiare con noi, questo capitolerà e si piegherà alle nostre volontà.
Ortica in cucina: la magia oltre l'apparenza
Sicuramente questi esperimenti non vi riusciranno, perché non sapete fare la pasta al burro, figuratevi canalizzare le vostre volontà in un unico desiderio. Però potreste tentare di fare un utilizzo non dico solo positivo, dico proprio magico, delle cose che nascono proprio male, come l’ortica. Spesso, incapacy miei di strette vedute, invece di mettervi a piangere su due bollicine provocate dalla vostra curiosità di toccare tutte le piante che vedete, potreste mettervi dei guanti, essiccare l’ortica, polverizzarla e farci qualcosa.
Rimane sempre ortica, ma sicuramente non vi fa più male. Anzi, nel caso di questi cari ravioli ripieni di ricotta, può diventare addirittura piacevole. Potreste iniziare a pensare che la reazione urticante che può provocare questa pianta, così come le persone (tipo quello che provocate a me), sia solo una delle sue tante caratteristiche. Però voi cosa decidete? Di relazionarvi solo con quell’aspetto e di soffrirne. Ora, non vi dico di essiccare le persone e di polverizzarle (anche se alcune se lo meriterebbero!). Dico solo di cercare di entrare in contatto con altri aspetti dell’altro, perché, come l’ortica, non è fatto solo di peletti fastidiosi. Di cosa altro sia fatta questa benedetta ortica non lo so, ma ricordatevi che la sua prima proprietà è la magia.
Che poi, se scopriste che l’ortica punge perché ha paura di voi e si sta solo difendendo, non vi sembrerebbe tutto più chiaro? I matti siete voi.
Cosa vi serve per nascondere questa pozione magica in una pasta fresca per 2 persone: