Anche nel nostro Paese arriva la legge sugli sprechi alimentari che renderà più semplice donare le eccedenze alimentari ai bisognosi.
Anche nel nostro Paese arriva la legge sugli sprechi alimentari che renderà più semplice donare le eccedenze alimentari ai bisognosi.Approvata lo scorso agosto, entra finalmente in vigore la legge 166/2016 che limita gli sprechi alimentari e farmaceutici per agevolare la donazione, a fini caritativi delle eccedenze alimentari, di prodotti farmaceutici e di vestiario usato.
Con questa nuova legge sarà più semplice per le farmacie, per le aziende del settore alimentare e per i negozi di abbigliamento cedere gratuitamente le eccedenze alle organizzazioni non profit e ai bisognosi in cambio di benefici a livello fiscal.
Gli sprechi alimentari costano allo Stato Italiano ben 12,5 miliardi di euro: con la nuova legge si spera di ridurre gli sprechi alimentari di un milione di tonnellate all’anno
E’ stato calcolato che, in media, ogni italiano, nell’arco di un anno, arriva a buttare nella spazzatura 76 chili di prodotti alimentari.
Nella legge viene descritto come effettuare la cessione a titolo gratuito delle eccedenze alimentari in favore di enti pubblici e privati che, senza lucrare, perseguono finalità civiche e di solidarietà. A loro volta questi enti sono obbligati a donare le eccedenze ricevute a persone indigenti o, se non fossero idonee all'uso umano, all'alimentazione per animali o al compostaggio.
Si potranno donare prodotti alimentari, agricoli e agroalimentari invenduti o che vengono scartati per motivi commerciali o estetici o perché in prossimità della data di scadenza. Si potranno donare anche prodotti alimentari che abbiano superato il termine minimo di conservazione purché integre nell'imballaggio, in tal caso però è probabile che vengano destinati al mangime per animali o al compost.
Anche le mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, sociali e di comunità, potranno donare le eccedenze alimentari. Inoltre, con questa normativa, viene istituito anche un fondo destinato a finanziare progetti innovativi nel campo della “shelf life” dei prodotti alimentari.
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