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Sesso e Amore nel mondo

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Sesso e amore nel mondo: l'Arabia Saudita

In Arabia Saudita il sesso è un tabù: nessuno ne parla e, prima del matrimonio, si fa ma solo di nascosto. Viaggio in un Paese in cui anche uno scambio di sguardi è scandaloso e per la sodomia c’è la pena capitale.

In Arabia Saudita il sesso è un tabù: nessuno ne parla e, prima del matrimonio, si fa ma solo di nascosto. Viaggio in un Paese in cui anche uno scambio di sguardi è scandaloso e per la sodomia c’è la pena capitale.

Sulla scia degli approfondimenti dedicati alla sessualità, ispirati da altrettanti episodi della docuserie di Netflix Christiane Amanpour: Sex & Love Around the World, prosegue il viaggio di DeAbyDay intorno al mondo. Questa volta facciamo tappa in Arabia Saudita, Paese molto repressivo dove il credo dominante è il wahhabismo, un'interpretazione molto severa dell'Islam, e in cui la Shari'a, pienamente applicata nel diritto civile e penale, influenza la vita pubblica e privata degli abitanti: insomma, non esattamente la Mecca del sesso.

ARABIA SAUDITA: LA SEGREGAZIONE SESSI

In Arabia Saudita vige una rigida segregazione dei sessi: considerando che uomini e donne hanno persino ingressi separati nei centri commerciali, va da sé che è praticamente impossibile imbattersi in una qualsiasi dimostrazione di affetto e, più in generale, in interazioni che potrebbero indicare una qualche relazione.

DATING

Una di esse è il contatto visivo. Se quello scambiato tra uomini e donne è considerato scandaloso da molti, è il principale (se non unico) modo con cui i sauditi possono mostrare interesse per un potenziale partner. Allo scambio di sguardi segue quello del numero di telefono, scritto su un foglietto consegnato di nascosto. In Arabia Saudita è poi possibile fare nuove conoscenze grazie allo smartphone, ampiamente diffuso in ogni fascia di età: non tanto su Tinder o altre app di incontri, quanto su Instagram, dove basta un semplice ‘like’ per attirare l’attenzione. Sempre con molta discrezione, però, perché la polizia saudita è molto dura con le coppie composte da uomini e donne non sposati.

Foto: Kitti Kahotong © 123RF.com

INCONTRI CASUALI/PROSTITUTE

Questo significa che in Arabia Saudita è impossibile o rischioso fare sesso prematrimoniale ed extraconiugale? Solo per le donne. In questo Paese sono infatti piuttosto diffuse le istiraha, spazi privati, indipendenti rispetto alle abitazioni, in cui gli uomini si intrattengono con gli amici bevendo tè e caffè, ascoltando musica, giocando ai videogames, e che talvolta diventano vere e proprie garçonnière. Gli incontri con le prostitute, quasi sempre sfruttate dalla criminalità, possono inoltre avvenire negli hotel, che chiudono un occhio, oppure nelle case chiuse e illegali che si possono trovare nelle principali città. Secondo una ricerca, il 60% dei sauditi maschi fa sesso prima del matrimonio.

VERGINITA’

Più una cosa viene proibita, più la si desidera. Si sa. In un Paese in cui per la donna la verginità della donna è un requisito irrinunciabile per poter essere presa in moglie, non tutte si arrendono all’idea di poter scoprire il sesso solo la prima notte di nozze. La maggior parte delle ragazze desiderose di sperimentare (circa il 20% del totale) evita però la penetrazione vaginale, limitandosi al sesso orale o addirittura anale.

MATRIMONIO

A proposito di matrimonio, in Arabia Saudita sono ancora molto diffusi quelli combinati. In generale, i sauditi si sposano molto giovani e può capitare che lo facciano con più persone. Contemporaneamente. Almeno i maschi, visto che la poligamia è accettata, e quelli più ricchi, dato che mantenere più mogli ha un costo. In generale, le procedure di divorzio sono molto rapide e che la fine di un matrimonio a queste latitudini non fa certo ‘scandalo’. Esistono poi i matrimoni misyar, unioni conformi ai dettami dell’Islam, in cui la coppia rinuncia all’obbligo di abitare nella stessa casa: una sorta di via libera per l’adulterio piuttosto diffusa in alcuni Paesi islamici.

LGBT

L'omosessualità, che è considerata un crimine, viene punita con reclusione, punizioni corporali e, nei casi più gravi, pena di morte. Viste le regole sociali fortemente repressive vigenti in Arabia Saudita, che prevedono la segregazione dei sessi, è però paradossalmente più ‘facile’ avere incontri omosex che etero: due ragazzi che si ritrovano ad esempio in una istiraha non destano sospetti, mentre un uomo e una donna dovranno incontrarsi necessariamente di nascosto.

Foto apertura: Natanael Alfredo Nemanita Ginting © 123RF.com