Amore
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Marilyn Monroe era un disastro in amore, proprio come noi

La vita di Marilyn Monroe? Un inno alla bellezza, un monito per tutte noi, che spesso pensiamo di avere una vita amorosa... Disastrosa!

La vita di Marilyn Monroe? Un inno alla bellezza, un monito per tutte noi, che spesso pensiamo di avere una vita amorosa... Disastrosa!

Nasceva il 1 giugno del 1926 quella che, con l'aiuto dell'acqua ossigenata, sarebbe diventata la bionda delle bionde: diciamo la verità, ci sentiamo tutte un po' Marilyn!

La sua vita è stata un inno alla bellezza, per noi tutte. Pensiamoci un attimo: la cosa che ci fa amare tanto Marilyn, quello che la rende un'icona per molte donne è quell'ombra nello sguardo, quel suo essere stata “sentimentalmente naif”.

Insomma, sceglieva quello che non poteva avere con la dedizione di un elefante a una svendita di perizomi

E' stata la più bella di tutte con la pancia e non perchè fosse incinta, ma perché aveva proprio la ciccia. Era la più bella con i suoi fianchi rassicuranti, il suo seno da urlo, un neo sulla guancia e la bocca più baciata di Hollywood.

Immaginatela ad un provino, oggi, seduta tra siliconate e grissini con il Grande Regista della situazione che le dice “Norma Jean, cara, torna quando hai perso 15/20 kg”.

Viveva in quegli anni dove davanti ad un menu potevi ordinare una carbonara senza essere arsa su un pira dagli adepti di Tisanoreica e Dukan…

Era la più bella e non arrivava ad un metro e sessanta

Le zeppe con il plateu non le avrebbe mai messe. E in amore? In amore faceva un gran casino. Come tutte le donne!

“Sono carina ma non sono bella, commetto peccati ma non sono il diavolo, sono buona ma non sono un angelo.”

Ha avuto le sue implosioni sentimentali, amava i ragazzi sbagliati che sposavano le altre o non la prendevano sul serio. I suoi si chiamavano Frank Sinatra e Marlon Brando ma credo che, se avessimo potuto sederci con lei e raccontarle dei nostri Mario, Marco, Francesco, Giorgio vari ed eventuali, il suo lagnarsi e tormentarsi e disperarsi sarebbe stato uguale al nostro.

Ha avuto i suoi bravi ragazzi, ci ha provato ma non è andata.
Joe di Maggio ne avrebbe di cose da condividere con i nostri Luca e Alessandro, Dario e Alberto e con il club dei “visualizza ma non risponde".

Ha fatto i suoi tentativi per funzionare come le altre, come noi che siamo uscite con quelli che ce li devono ricordare le amiche perche noi li abbiamo rimossi.

Ha avuto quelli che tutte avremmo voluto (i Kennedy). Ma sconsiglio di sfogliare la lista civica locale per scovare un politicante degno di nota... Magari un vigile (che toglie le multe!).

Aveva tutto, tutto quello che vediamo da qui.

Perché poi quando si chiude la porta della camera da letto, che sia una villa hollywoodiana in cui devi prendere il motorino per andare dal salone alla cucina, o un bilocale che ti costa un occhio della testa in affitto, se sei sola senti la stessa eco.

Marilyn era una di noi.

Foto © magdal3na - Fotolia.com