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Cunnilingus: cosa fare se a lui non piace

Al tuo partner non piace praticare il cunnilingus: scopriamo prima di tutto cos'è e come si fa. Poi possiamo riparlarne e, magari, insegnarglielo!

Al tuo partner non piace praticare il cunnilingus: scopriamo prima di tutto cos'è e come si fa. Poi possiamo riparlarne e, magari, insegnarglielo!

Cunnilingus: una parola che evoca piacere e quando praticato bene, orgasmo. Erica Jong, saggista e scrittrice statunitense afferma che “Una ragione per cui le donne sono assai gratificate dai rapporti orogenitali è che è come sentirsi dire: la tua vagina mi piace. Potrei mangiarmela.” E come darle torto? Un po' per narcisismo, un po' per libido, a noi donne “in generale piace” che lui “vada giù”.

Ma come insegnare al nostro lui a praticare un cunnlingus fatto bene? Il sesso orale, infatti, è una pratica intima e confidenziale che ci fa diventare particolarmente sensibili, al nostro piacere e al desiderio altrui. Ecco perché fare in modo che il nostro partner o la nostra partner ci faccia un cunnilingus che raggiunga lo scopo è un modo per saldare l'intimità di coppia.

Ma, per affrontare l'argomento, è bene partire dalle basi: cos'è il cunnilingus?


Cos'è il cunnilingus?

Cos'è il cunnilingus? Vi siete fatte questa domanda la prima volta che avete sentito questa parola? Probabilmente l'etimologia vi ha aiutato a comprendere il significato della parola. Derivante dal latino cŭnnus (vulva) e lĭngere (leccare), il cunnilungus altro non è che una pratica di sesso orale durante la quale si vanno a stimolare i genitali femminili con la bocca e la lingua. Insomma, il cunnilingus altro non è che la fellatio al femminile.

Smarcato questo punto, poiché le definizioni sono sempre importanti, possiamo passare dalla teoria alla pratica per scoprire come insegnare al partner a praticare un cunnilingus che dia piacere. E dell'annoso problema che a lui non piace praticare sesso orale... Ci penseremo dopo!

Cunnilingus

Foto Sirawit Hengthabthim © 123RF.com

Come praticare un cunnilingus

Quando si tratta di praticare un cunnilingus non si tratta di semplicemente di leccare i genitali femminili. C'è bisogno di metodo, ma anche di passione. Perché il metodo, senza la passione - si sa - è una pratica sterile.

Prima di tutto è opportuno fare un breve corso di anatomia: non c'è bisogno di leccare a casaccio. Uno dei punti che più regalano gioie alla donna è quello relativo al clitoride. Insegnate quindi al vostro partner a utilizzare tutta la bocca e, con la lingua, riprodurre movimenti circolari proprio intorno al clitoride. Potete chiedere anche dei piccoli baci delicati, che a mo' di ventosa, non faranno altro che stimolare ancor di più uno dei punti più erogeni presenti sul corpo femminile.

Insomma, non c'è niente di male a dire cosa ci piace e cosa, invece, non ci piace. E, riguardo le cose che non ci piacciono, il cunnilingus non è per tutte: per alcune donne, infatti, la zona del clitoride è particolarmente sensibile e un'estrema stimolazione potrebbe essere addirittura fastidiosa. Non abbiate paura di dirlo al partner ma, magari, fategli capire come si deve muovere, come vi deve toccare e, soprattutto, come non deve farlo.

Non esiste solo la bocca: esistono anche le mani! Se la cosa non vi dà fastidio, potete chiedere al partner di alternare (o di compiere contemporaneamente) ai movimenti di bocca anche i movimenti della mano: le dita, infatti, sono un ottimo modo per stimolare i punti più profondi della vagina, amplificando così il piacere... per entrambi!


Cosa fare se al partner non piace praticare il cunnilingus

Eccoci al tasto dolente: al tuo partner non piace praticare il cunnilingus. Che fare? Prova a invitarlo con i gesti (a spingergli la testa giù, per esempio) e a vedere come reagisce.

Se la sua risposta è a “effetto molla” (alias: torna subito indietro), ne hai la conferma: non è fan del sesso orale.
A questo punto puoi giocare d’attacco e affrontare la questione in maniera diretta. Evita strategie di privazione e ricatto per fargli intendere che “non ha fatto abbastanza”: mostrarti tu stessa reticente al sesso orale nei suoi confronti non stimolerà i desideri. Piuttosto, comunicagli ciò che vuoi, senza tralasciare ciò che lui ti sta già dando.

Un’espressione utile potrebbe essere: “sai, mi piace un sacco quando fai così: ma se fai anche questo mi piace di più” Le tue parole sapranno così di una dolce richiesta. Anziché di un distaccato richiamo. L’effetto sarà l’aumento del suo desiderio. Ogni volta volta che ci sentiamo desiderati, a nostra volta, desideriamo anche di più. E, poi, sii sincera. A te sarebbe piaciuto esser richiamata agli ordini a letto? Se proprio deve esserci una guida, che sia la libido a dettar legge. Chiaramente, condivisa.

Foto di apertura Dmitrii Shironosov © 123RF.com