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Come il pregiudizio interferisce nella relazione

A volte non ci diamo la possibilità di conoscere l’altro perché pensiamo di conoscerlo già. Ecco come eliminare i nostri pregiudizi.

A volte non ci diamo la possibilità di conoscere l’altro perché pensiamo di conoscerlo già. Ecco come eliminare i nostri pregiudizi.

Incontrare qualcuno, guardarlo negli occhi, farsi un’idea. Sono i primi passaggi involontari che facciamo, quando conosciamo una nuova persona. Ci sono volte in cui la sintonia la sentiamo sulla pelle. E ce ne sono altre in cui ci impediamo di sentirla.

Volte in cui alle sensazioni preferiamo altre vie più difensive, razionali, complicate.

Come quella di seguire il pregiudizio che, quanto meno sulla carta, dovrebbe tutelarci. Attenzione, però. Costruiamo il pregiudizio sulla base delle nostre relazioni passate, soprattutto fallite. “Se non mi guarda negli occhi ha qualcosa da nascondere”. “Se ha tradito una volta, lo farà anche con me”. “Se è single e ha 40 anni, qualcosa non va”. “Se è un uomo di successo, è un donnaiolo”. “Se veste alla moda, è un narcisista”. “Se non mi scrive ogni giorno, non è interessato”. E così via.

Il punto è che non sempre la storia si ripete. O meglio: non è detto che premesse simili portino a risultati uguali.

A volte il pregiudizio è così forte, come la paura di rimanere ferite di nuovo, che preferiamo troncare una frequentazione dal principio. Non ci diamo la possibilità di conoscere qualcuno perché pensiamo di sapere già tutto di lui. Incluso come andrebbe a finire una possibile relazione.

Una buona alternativa è provare a scoprire step by step l’altro. In fin dei conti esisteranno sempre tratti comuni, se partiamo con l’idea di rintracciarli!

Perché non concentrarsi, invece, sulle altre novità? E’ da ciò che non conosciamo ancora che possiamo imparare di più.

Foto @ tverdohlib | Fotolia.com