Amore
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Quando bisogna lasciare (andare) l’altro

Come si fa a capire se e quando è il momento giusto di lasciarsi ...

Come si fa a capire se e quando è il momento giusto di lasciarsi ...

“Dopo quello che abbiamo passato insieme, come possiamo buttare via tutto così?”. E’ questa la domanda che facciamo, a noi stesse e all’altro, quando abbiamo la sensazione di essere arrivate al capolinea di una storia. E’ questo il freno che ci fa rallentare nel distacco e che ci trattiene sul punto della scelta.

Continuare o non continuare. Venirsi ancora incontro oppure no. Fare l’ennesimo "ultimo tentativo" o provare a sganciarsi.

Non è semplice, affatto. Se da un lato abbiamo avuto conferma che alcuni lati di noi non combaciano più con quelli del partner, dall’altro passare dalla consapevolezza all’atto pratico spaventa. Ci fa sentire tristi, confuse, irrequiete. Quando bisogna lasciare non si sa mai da che parte cominciare e l’idea di ricominciare da capo senza l'altro sembra quasi da film “fantasy”: al limite del reale.

Della serie: “chi avrebbe mai immaginato che sarebbe finita. O meglio: chi avrebbe mai pensato che sarebbe finita in questo modo”.

Eppure non c’è un modus operandi migliore per separarsi: quando si ama bisogna lasciare andare, non basta lasciare e basta. Il primo passo sta nel riconoscere insieme che non si è più felici, che non c’è più entusiasmo, non c’è sentimento vitale. Quello che dà gioia, energia, forza ogni giorno. ll secondo step può consistere nel ritentare di nuovo, se proprio ci si vuole dare un’ultima chance e togliersi ogni dubbio.

Il terzo passaggio è l’atto finale, quello in cui le strade si separano senza negare il bello del percorso condiviso

Nel tempo, la rabbia e la tristezza possono lasciare spazio al riconoscimento e alla gratitudine. Si comprende che, nonostante la tempesta passata, sia stato meglio così. Solo allora la frase “Ti ringrazio di esserci amati e di esserci lasciati andare, per la felicità di entrambi” può diventare possibile.

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