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Come scegliere i nuovi metodi contraccettivi (prima parte)

Il settore ha subito una notevole evoluzione. Ecco la guida per conoscere i nuovi contraccettivi

Il settore ha subito una notevole evoluzione. Ecco la guida per conoscere i nuovi contraccettivi

Al giorno d’oggi esistono molteplici contraccettivi per ogni esigenza e per ogni età. Grazie alla scienza si può scegliere il metodo contraccettivo più adatto e che possa rendere sicura e serena la propria intimità.

Ecco come scegliere i nuovi metodi contraccettivi


 

  • Minipillola. A differenza della pillola anticoncezionale classica che contiene estrogeno più progesterone, la minipillola contiene solo l’ormone progesterone ma come quella classica è efficace al 99% nel prevenire una gravidanza.

 

La minipillola ha effetto sul muco della cervice uterina rendendolo inospitale per lo sperma. Modifica l’endometrio (più sottile) e la motilità delle tube di Falloppio ostacolando il trasporto dell’ovocita.

Come quella classica va utilizzata con regolarità, alla stessa ora. La prima minipillola (ogni blister ne contiene 28) va assunta a partire dal primo giorno del ciclo senza interruzioni per 28 giorni. Nessuna sospensione tra un blister e l’altro.

Può essere usata subito dopo il parto (circa 3 settimane se non allatta, 6 settimane se allatta). Non apporta modificazioni al metabolismo osseo.
Di contro, trattandosi di un farmaco, potrebbe alterare l’efficacia di altri medicinali (antibiotici, fitoterapici, ecc). Non può essere assunta da chi ha problemi di ictus, tumori, sanguinamenti vaginali.
 

  • Metodo Essure. Dopo aver allargato la famiglia, molte donne vorrebbero non avere più una gravidanza senza usare contraccettivi. Oggi il metodo c’è e si chiama Essure. E’ un intervento che si fa in ospedale che dura meno di 10 minuti. Non richiede anestesia ed è rimborsato dal SSN.

L’intervento consiste nell’introduzione di alcuni inserti morbidi nelle tube di Falloppio (senza tagli) che creeranno una barriera naturale di tessuto. Circa 3 mesi dopo l’intervento, si effettua una radiografia per verificare la corretta posizione degli inserti.

Nella seconda parte descriveremo la nuova spirale, il diaframma e l’impianto sottocutaneo.