Matrimonio
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Come affrontare la depressione post-matrimonio

Dopo in matrimonio non è sempre tutto rose e fiori: la depressione post-nozze è sempre più comune. Impariamo a riconoscerla e a trattarla nel modo giusto, sconfiggendola.

Dopo in matrimonio non è sempre tutto rose e fiori: la depressione post-nozze è sempre più comune. Impariamo a riconoscerla e a trattarla nel modo giusto, sconfiggendola.

Si parla spesso di depressione in un quadro generale o, nello specifico, di depressione post-parto o post eventi che si possono rivelare traumatici per la persona che li vive. Una realtà diffusa, ma non trattata con la medesima attenzione, è la depressione conseguente il giorno del sì: il matrimonio può infatti essere causa di momenti bui nella donna, di momenti di down che vanno affrontati nel modo giusto. Vediamo come.

Lo stress per i preparativi, le grandi aspettative, il dover affrontare una vita nuova: tutti motivi di una possibile caduta

Nella depressione post-matrimonio si può cadere facilmente, per svariati motivi: i preparativi delle nozze, l'ansia che deriva dall'attesa di quel giorno, il doversi poi abituare a ritmi e a dinamiche di vita differenti, sono tutte cause di una possibile depressione, soprattutto se il soggetto che si ritrova a vivere tutto ciò ha un carattere fragile.

Un fattore diffuso è il senso di solutudine: chi prima del matrimonio non conviveva ed era quindi abituato alle attenzioni dei genitori, dei fratelli o delle proprie sorelle, può subire un forte senso di perdita affrontando la nuova vita al fianco di un marito talvolta assente a causa del lavoro.
Vediamo come ovviare a questa situazione e come scongiurare l'arrivo di questo stato d'animo:

- Accetta il cambiamento: il primo passo per evitare di cadere in un eventuale sconforto consiste nel capire che nella vita si deve crescere. I cambiamentei arrivano, le persone maturano e vanno avanti per la loro strada. A voi non resta che fare lo stesso, e il matrimonio è fatto per permettere di iniziare questo percorso non da soli, ma in due.

- Alle prime avvisaglie di solitudine o di noia, parlane sempre con il partner. Attenzione a farlo però nel modo giusto: vietato lamentarsi, argomentate e affrontate la cosa a mente lucida e con spirito d'indagine.
L'idea: per le sposine casalinghe che possono avvertire un senso di solitudine maggiore rispetto a chi ha ritmi di lavoro serrati, c'è la possibilità di riempire questo vuoto in molteplici modi, dagli hobbies alla cura di un animale domestico, cosa che riempie di gioia e aiuta a temprare caratteri non molto forti.

- Accettate l'incognita del futuro: spesso l'ansia pre-nozze sfocia in una paura, quella che la persona scelta non sia la persona giusta. Una paura che può andare oltre il giorno del sì, quando tutto solitamente torna a posto. In questo caso bisogna saper lavorare su se stessi, sul proprio rapporto, scacciando le inutili illazioni e gli scherzetti che la mente talvolta tende a fare.

- Se la situazione non è invece gestibile, si avverte un malcontento forte, un'incompresinsibile irrequietezza e un senso di disagio nel rapporto, è il caso di chiedere l'aiuto di uno specialista. La depressione è una vera malattia e va trattata da tale prima che conduca a conseguenze disastrose per se stessi e per la coppia.

 

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