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Look Anni 50: la donna clessidra

Avete un fisico formoso? Il look anni 50 vi donerà moltissimo. Ecco due proposte per valorizzare le forme della donna clessidra.

Avete un fisico formoso? Il look anni 50 vi donerà moltissimo. Ecco due proposte per valorizzare le forme della donna clessidra.

Ecco un look giorno e un look da sera per voi che definiamo donne "clessidra": formose al punto giusto avete seno ma anche fianchi morbidi e sensuali.
Se poi il girovita è piuttosto stretto allora... sarete davvero delle perfette pin-up!
Vi proponiamo il look giusto per valorizzare la vostra sensualità innata. 

Look giorno

  • Top smanicato in cotone con stampa anni 50 con collo alla coreana chiuso con fiocco
  • Gonna a ruota vita alta in satin
  • Cintura bassa in raso
  • Bracciale in plastica
  • Turbante in macramé color bianco
  • Borsa a mano vintage anni 50 in lizard.

Curiosità: quali sono le origini del turbante?

Lunga sciarpa di leggero tessuto di lino o cotone o seta da avvolgersi intorno al capo, comunemente portato da musulmani e indiani. All'inizio del 900 il grande sarto Poiret ne presentò versioni da indossare con pantaloni alla turca di ispirazione orientale e con tuniche. Dal 1910 al 1920 è stato un copricapo molto popolare.
Il turbante andò molto di moda negli anni Trenta e Cinquanta quando le divine Greta Garbo, Rita Hayworth e Brigitte Bardot amavano indossarlo.
Oggi, complici i grandi stilisti e l'influsso dello streetstyle, la moda di mettere un foulard in testa è tornata.
E' molto utile in estate per riparare la testa dal sole, per tenere in ordine i capelli in spiaggia, per completare un look poco caratterizzato.
Oggi potete trovare turbanti già annodati che si infilano facilmente, come se fossero delle cuffie.
 

Curiosità sul principe degli accessori: la borsa

E' il re degli accessori e rappresenta anche uno status symbol
Il termine 'borsa' deriva dal latino 'bursa' che definisce genericamente un accessorio da portarsi in mano o a tracolla, di fogge, dimensioni e materiali differenti a seconda delle tendenze della moda.
Le prime versioni furono quelle a rete del diciottesimo secolo ma fu a metà dell'Ottocento che l'abitudine al viaggio da parte delle donne creò una domanda di borse portabili a mano, spaziose e abbastanza robuste da contenere effetti personali in modo agevole; verso la fine del secolo divennero di moda piccoli portafogli piatti, seguiti da borse di dimensioni spropositate che furono oggetto di derisione. La moda dalle linee scivolate dell'inizio del 900 non lasciava spazio ad accessori ingombranti da portare con sé, contribuendo in questo modo alla fortuna di piccole borsette come importante accessorio di tendenza. Le borse a tracolla divennero popolari dopo la seconda guerra mondiale.
Dagli anni '60 si sono usate borse da fotografo, da aviazione e da trasporto; negli anni 70 e 80 si sono viste cartelle, sacche da viaggio e imitazioni della classica borsa alla Mary Poppins.
Ogni decennio ha visto alterne tendenze nella foggia e nello stile. Lo stile delle borse, come quello di altri accessori, è stato anche influenzato da movimenti artistici come il Cubismo e il Surrealismo.

Le borse oggi si dividono principalmente in 4 grandi categorie:

• a mano
• a spalla o tracolla
• da sera
• pochette e clutch

Oltre a questa prima suddivisione vi è un'ulteriore suddivisione in base ai nomi dei vari modelli: sacco, baguette, busta...
Solitamente la borsa di marca prende il nome di una diva: la Kelly si chiama cosi per la meravigliosa Grace Kelly, la Kate è dedicata a Kate Moss e via dicendo. Infine, alcune borse, prendono un nome dato dalla maison per indicare quello specifico modello: è il caso della famosa Chanel 2.55.
 

Look sera

  • Abito linea corolle in cotone stampato con scollo profondo
  • Cintura bassa in raso
  • Girocollo di perle
  • Bracciali di forma quadrata in bachelite
  • Copricapo vintage anni 50 in ràfia naturale.

Curiosità: i modelli del cappello in paglia


Ecco le tipologie di copricapo in ràfia esistenti sul mercato:

  • Panama: un cappello, un mito! Il modello Panama con classico nastro nero è un simbolo di tradizione ed eleganza appassionata. Nel pieno sole d'estate le sue morbide fibre intrecciate a mano riveleranno il loro effetto rinfrescante.
     
  • Trilby in ràfia: sono i fili cuciti sul bordo dove ci si aspetterebbe un nastro gros-grain che danno a questo cappello in paglia ràfia il suo look originale.
     
  • Cappello a falda larga: grazioso cappello sfrangiato da donna si distingue per la falda stra-larga che può superare i 15 cm. Ottimo per una festa in spiaggia!
     
  • Paglietta: paglietta classica, conosciuta anche con il nome di "magiostrina". Forma circolare per questo indispensabile accessorio di moda estiva.
     
  •  Pork pie in paglia: il casual non passa mai di moda. Tipica calotta bassa e tesa stretta e rialzata. Le sottili striscioline di flessibile cartapaglia sono abbracciate da un nastro decorativo in gros-grain solitamente a righe che dona un gradevole look casual ma elegante.
     
  • Cappello cowboy: quando le temperature si alzano all'impazzata questo cappello di paglia vi offre una protezione rinfrescante contro il sole. È modellabile a piacimento ed ha una sottogola in pelle artificiale.
     
  • Cloche: i morbidissimi cordoncini di ràfia danno forma alla cloche di forma molto femminile. Grazie alla leggerezza e all’estrema flessibilità della sua finissima lavorazione, questo cappello da donna garantisce un eccezionale livello di comfort. L’ampio nastro decorativo in stoffa che sottolinea la falda spiovente è completato solitamente da un fiocco trattenuto con un fermaglio di paglia.