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Fare un albero di Natale eco-friendly: meglio vero o finto?

Un abete naturale inquina molto meno di uno artificiale, che viene spesso trasportato dalla Cina. Meglio optare poi per uno con le radici, coltivato secondo i principi dell'agricoltura biologica.

Un abete naturale inquina molto meno di uno artificiale, che viene spesso trasportato dalla Cina. Meglio optare poi per uno con le radici, coltivato secondo i principi dell'agricoltura biologica.

Secondo una ricerca di Coldiretti, fare l’albero di Natale è un must irrinunciabile per l’81% delle famiglie italiane (3,6 milioni circa). La maggior parte di esse, ovvero sette su dieci, sceglie un albero finto, spinta principalmente dalla convinzione che sia profondamente sbagliato sradicarne uno vero da una foresta, per usarlo un mese (o meno) prima di gettarlo via. Dato che in pochi sanno dove e come ripiantarlo.

In realtà, che si tratti di un alberello di Natale o di un modello gigante, è l’abete finto a fare più male all’ambiente, visto che inquina due volte: quando viene prodotto (in cloruro di polivinile o polietilene) e durante il trasporto, che spesso è lunghissimo poiché la maggior parte degli esemplari sintetici ‘nasce’ in Cina. Ecco come scegliere l’albero più eco-friendly in vista delle feste.

Fare l'albero di Natale abbattendo le emissioni

Secondo le stime, i 500 mila alberi acquistati ogni anno in Italia liberano 115 mila tonnellate di CO2, mentre gli alberi veri assorbono anidride carbonica, invece che emetterla. Se volete che anche appendere decorazioni con i piccoli sia un piacere green, optate poi per addobbi ecosostenibili.

Foto: Antonio Gravante@123RF.COM

Vicino e coltivato 

Per ridurre al minimo le emissioni, non solo l’albero deve essere vero, ma serve anche che sia cresciuto poco lontano, perché bisogna considerare l'impronta ambientale del trasporto. Meglio optare inoltre per un abete coltivato da un produttore locale, secondo i principi dell’agricoltura biologica: in Italia gli alberi di Natale, piantati soprattutto in terreni marginali che altrimenti sarebbero destinati all’abbandono, contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline, combattendo l’erosione e gli incendi.

Lo pianti chi può 

Una volta finite le feste, un albero vero può essere piantato in giardino oppure in un parco, a patto che abbia sempre le radici. Non le ha, di sicuro, l’unico abete finto ‘accettabile’, ovvero quello realizzato con materiali sostenibili. Qualche idea? Legno recuperato oppure cartone riciclato degli imballaggi. Anche questi possono essere alberi di Natale bellissimi.

Legna da ardere

Chi ha avuto alberi addobbati eleganti in casa e non può ripiantarli, dopo il Natale non deve semplicemente gettarli nel cassonetto, ma portarlo nel sito di compostaggio più vicino. Ovviamente, chi ha un caminetto può ricavare legna da ardere dall’abete appena mandato ‘in pensione’.

Foto apertura: famveldam@123RF.COM