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Come scegliere la pentola a pressione

Strumento utilissimo per ridurre i tempi di cottura e mantenere invariati sapori e sostanze nutritive, va scelta con attenzione. Ecco cosa valutare prima dell'acquisto.

Strumento utilissimo per ridurre i tempi di cottura e mantenere invariati sapori e sostanze nutritive, va scelta con attenzione. Ecco cosa valutare prima dell'acquisto.

La pentola a pressione è uno strumento utilissimo per tutti coloro cui piace sperimentare in cucina sbizzarrendosi con ingredienti e tempi di cottura.

Inventata nel XVII secolo dal fisico francese Denis Papin, viene utilizzata per cuocere a vapore e in modo lento, caratteristiche che la rendono perfetta per preparare stufati e stracotti e per conservare tutto il gusto e le sostanze nutritive degli alimenti. In commercio esistono diversi tipi di pentola a pressione che possono essere usati per cucinare piatti più o meno semplici, e la scelta potrebbe rivelarsi difficile. Cosa valutare per non sbagliare?

Caratteristiche della pentola a pressione

Nella scelta della pentola a pressione bisogna tenere conto in primis della capacità della pentola e dalle esigenze di chi la usa: se viene sfruttata per cucinare pasti per poche persone (da 1 a 4) va bene anche una pentola a pressione di dimensioni più ridotte, che può contenere dai 3 ai 4,5 litri.

Aumentando le quantità dei cibi cucinati, aumentano anche le dimensioni: per una famiglia composta da 4-6 persone la scelta solitamente ricade su pentole da 6 litri, e via via a seconda delle esigenze.

Dal punto di vista dei materiali, le pentole a pressione sono solitamente di acciaio e/o alluminio, e quelle di ultima generazione uniscono a strati questi due materiali per conservare al meglio il colore ed evitare dispersioni, cuocendo più velocemente e uniformemente.

pentola a pressione

Foto: Aji Jayachandran © 123RF.com

Marche e prezzi

La marca prediletta per chi vuole il top di gamma è solitamente la Lagostina, che realizza diversi tipi di pentola a pressione di acciaio inox più o meno capienti a seconda delle esigenze, ma in commercio esistono anche modelli di pentola a pressione meno costosi e dalle prestazioni molto simili, e persino versioni di rame o di vetro temprato che possono anche andare in forno. Tra le altre marche particolarmente apprezzate dai consumatori ci sono Bialetti, Seb, Tefal e Kuhn.

I prezzi vanno dai 50 euro per quelle di capienza minore agli oltre 100 per quelle più grandi, somme che si alzano in caso di particolari tipi di pentole dotate, per esempio di display digitale e timer: per queste si arriva a spendere anche più di 200 euro.

Come si usa la pentola a pressione

L’utilizzo della pentola a pressione è molto semplice, basta seguire con attenzione le linee guida: dopo avere riempito la pentola, che deve sempre avere almeno 250 ml di acqua sul fondo, si inseriscono gli alimenti nel cestello apposito e si procede a chiudere il coperchio con attenzione, assicurandosi del funzionamento della valvola di sicurezza che serve a eliminare eventuale vapore in accesso all’interno.

Foto di apertura: Steven Heap © 123RF.com