special

Come difendersi dalle truffe

Sicurezza in casa
Sicurezza in casa

Come evitare la truffa del falso benefattore

Non dare troppa confidenza a persone sconosciute, anche se si prodigano in apparenza per scopi benefici: il rischio che siano truffatori è sempre molto alto. 

Non dare troppa confidenza a persone sconosciute, anche se si prodigano in apparenza per scopi benefici: il rischio che siano truffatori è sempre molto alto. 

Tutte le truffe sono subdole ma probabilmente la più indegna è quella del falso benefattore, messa in atto da individui che, approfittando della generosità delle persone, le spingono ad offrire soldi per delle fasulle operazioni di beneficenza.

Le vittime prese di mira sono solitamente persone anziane e sole, avvicinate per strada con fare educato da donne travestite da suore o da assistenti sociali che, con il pretesto della beneficenza, convincono i malcapitati a prelevare cifre considerevoli o a versare magari l’intera pensione appena riscossa.

A volte capita che il truffatore sia un uomo travestito da sacerdote o un finto infermiere o un falso psicologo che, con la scusa di benedire la casa o di accertarsi della salute della vittima, riesce ad entrare in casa e a narcotizzare il malcapitato avendo così tutto il tempo per perquisire le stanze e rubare.

Altre volte invece le vittime sono avvicinate da una donna in auto che chiede loro informazioni sull’ubicazione di una grossa società dove deve consegnare un’ingente somma di denaro in contanti per motivi di beneficenza.

Nel frattempo sopraggiunge il complice che, fingendo di passare di lì per caso, si prodiga nel fornire informazioni: i due truffatori entrano così in confidenza con la loro vittima e riescono ad aggirarla al punto tale da farsi consegnare del denaro.

Molto spesso si offrono persino di accompagnare la loro vittima presso un istituto di credito dove effettuare il prelievo di contanti stando però opportunamente a debita distanza per non insospettire i dipendenti della banca.

La scusa addotta è sempre quella di partecipare ad un importante progetto di beneficenza facendo così leva sulla buonafede e l’altruismo delle persone: la voglia di contribuire ad una buona causa spinge la vittima ad effettuare il prelievo di soldi richiesto e a consegnare il denaro ai truffatori

Naturalmente per evitare questi raggiri è necessario non dare mai confidenza alle persone che si avvicinano per strada né tanto meno fare entrare in casa degli sconosciuti fossero anche dei religiosi: se ti trovi nel dubbio chiedi aiuto ad un vicino, ad un parente, un amico oppure chiama direttamente la Polizia.

Foto © Andy Dean - Fotolia.com

Tipsby Dea

I truffatori

Gli autori delle truffe del finto benefattore non sono improvvisati ma sono delle vere e proprie bande organizzate: l’azione materiale viene eseguita da una coppia che si sposta su automobili intestate di norma a cittadini stranieri.