Giardinaggio
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Luffa o spugna vegetale: cos'è, a cosa serve e come si usa

Una spugna vegetale ricavata da una pianta che appartiene alla famiglia della zucca. La spugna luffa è ecologica al 100%, conveniente, facile da coltivare e realizzare. Ed ha anche tante proprietà curative e benefiche per la pelle. 

Una spugna vegetale ricavata da una pianta che appartiene alla famiglia della zucca. La spugna luffa è ecologica al 100%, conveniente, facile da coltivare e realizzare. Ed ha anche tante proprietà curative e benefiche per la pelle. 

E se ti dicessero che c’è una zucchina che invece di arrivare nel piatto si usa in bagno? Si tratta della luffa, spugna vegetale che si ottiene dall’essiccazione del frutto della Luffa cylindrica, pianta che appartiene, appunto, alle Cucurbitacee. E si tratta di una spugna vegetale, ecologica al 100%, solida, conveniente e dai molteplici effetti benefici sulla pelle.

Cos'è la luffa o spugna naturale 

Un prodotto per l'igiene vegetale e naturale. Ecco cos’è la luffa. Un ortaggio praticamente uguale a una zucchina o a un cetriolo che si trasforma, in modo semplice, in una spugna naturale. Sebbene sia commestibile, infatti, il consumo alimentare della luffa non è molto diffuso a causa del sapore piuttosto amaro. La polpa, quindi, viene essiccata per ricavare spugne da utilizzare sia per le pulizie di casa, sia per l’igiene personale. Oggi la pianta di luffa, originaria dai paesi orientali, viene coltivata anche in Italia, soprattutto sulle isole. Per questo, la si trova facilmente in commercio, sia online sia in erboristeria o nei negozi di cosmetica.

Come si coltiva step by step

Oltre che trovarla in commercio, puoi però provvedere sa sola alla coltivazione della luffa da usare poi come spugna. In giardino, nell’orto e persino sul balcone, coltivare una pianta di zucca luffa non è così complicato: basta seguire alcuni piccoli accorgimenti e utilizzare vasi, supporti e terriccio adatti, per coltivare ortaggi sani, decorativi, biologici ed ecologici da cui poi “realizzare” in pochi passi la tua spugna vegetale, ecosostenibile ed economica.

Preparazione

In orto, in giardino o in balcone la preparazione la coltivazione della luffa richiede alcune semplici attività. Innanzitutto, essendo una pianta rampicante, la luffa ha bisogno di un sostegno: saranno perfette le semplici reti metalliche, resistenti al punto da poter supportare ortaggi che possono pesare anche più di un chilo. Importante anche la scelta del vaso che deve essere abbastanza capiente (l’ideale è 50 cm di profondità e almeno 25- 40 cm di diametro). E per quanto riguarda il terriccio, meglio utilizzarne uno ricco di nutrimenti, predisponendo però un buon drenaggio mettendo sul fondo del vaso ghiaia o argilla espansa per evitar ristagni.

Semina

Per quanto riguarda la semina, il periodo adatto è sicuramente la primavera - dalle prime giornate tiepide di marzo fino a maggio. La tecnica migliore è quella a postarelle, ovvero collocando due o tre semi in buchette equidistanti tra loro alla profondità di 2 cm e scegliere poi la piantina che si cresce più robusta.
Se opti per la semina, metti in ammollo i semi per un giorno intero: sarà più facile vederli germinare. In alternativa puoi seminare in vasetti diversi o ancora ricorrere direttamente alla piantina in vivaio da trapiantare nel mese di maggio. Se semini più piante, meglio mantenerle a distanza di mezzo metro altrimenti si “ruberanno” il nutrimento a vicenda.

Cura 

Se temi di dover dedicare troppo tempo alla cura della spugna luffa, non preoccuparti: la cura è davvero semplice. Per quanto riguarda l’innaffiatura, serve un buon apporto di acqua per lo sviluppo della pianta quindi il terreno va sempre mantenuto umido. Non è necessario prestare grande attenzione al diserbo perché subisce poco la concorrenza delle erbacce. Basterà quindi sarchiare ognitanto il terreno per ossigenarlo. Importante, invece, concimare, magari con il compost di tua realizzazione. Infine, attenzione al mal bianco, un fungo tipico che si combatte in modo biologico con lo zolfo e togliendo subito le parti di pianta malata per evitare il diffondersi del fungo.

spugna luffa

Foto: Andrii Lysenko -123.rf

Come si utilizza la luffa

Una volta maturo, ovvero quando la buccia diventa marrone, il frutto è pronto per trasformarsi nella tua spugna ecologica e naturale. Dopo averlo raccolto, lascialo seccare qualche giorno, elimina la buccia e ricavane l’interno che è, a tutti gli effetti, la tua nuova spugna naturale. Se tieni i semi da parte, potrai poi piantare altre piante l’anno prossimo. Perché la spugna sia pronta per l’utilizzo, c’è davvero poco da fare: basta ripulire la luffa da ogni impurità, lasciarla semplicemente a bagno in acqua (magari anche con bicarbonato) per qualche ora, schiacciandola ripetutamente e facendola poi asciugare con cura.

Una volta asciutta, la spugna apparirà secca e dura, ma a contatto con l’acqua si ammorbidisce.
Puoi utilizzare la tua spugna di luffa così com’è o tagliata a fette di circa tre centimetri: puoi anche legare una cordicella a ogni spugna, per rendere più semplice l’asciugatura dopo ogni uso. L'importante è che dopo l’uso, la lasci sempre asciugare molto bene per evitare la proliferazione di muffe e batteri. Infine, quando sarà rovinata, potrai smaltirla direttamente nell’umido o, addirittura, nel compost.

Perché usare la luffa: tutti i vantaggi 

I vantaggi e benefici della spugna di luffa sono tantissimi e vanno dal rispetto per l’ambiente alla cura per il corpo. La spugna di luffa è, infatti, ecologica e a impatto zero. Una volta utilizzata torna alla terra ed essendo vegetale è interamente compostabile e biodegradabile. Insomma, la luffa è considerata una spugna zero waste
Per quanto riguarda le proprietà curative e benefiche della luffa queste sono legate soprattutto all’effetto esfoliante della fibra. Puoi utilizzarla sia sul corpo sia sul viso: è ideale anche per le pelli delicate, perché è ipoallergenica e naturale al 100%, inoltre migliora la circolazione cutanea del sangue. La spugna di luffa può essere utilizzata anche per applicare sulla pelle saponi e detergenti naturali e oli vegetali per massaggi. Puoi usare la spugna di luffa anche per preparare la pelle alla depilazione o per rimuovere i peli incarniti: passala prima a secco o inumidita sulle zone da depilare in modo che i peli incarniti saranno liberati dalla pelle che li intrappola e facili da essere epilati.

Leggi anche: Spugna konjac: cosa è e come si usa

Dove trovare i semi di luffa 

Negli ultimi anni, la coltivazione di luffa è sempre più di moda, quindi trovare i semi non è così difficile. Se ti stai chiedendo dove trovare i semi di luffa, non preoccuparti, basta rivolgerti a un vivaio, a un centro agrario o fare una ricerca su internet. E, ovviamente, ricorda di mettere i semi da parte quando avrai raccolto la tua zucca, per poterli utilizzare alla prossima semina. L’importante è, come sempre, rivolgere un’attenzione particolare alla filiera e alla qualità in modo da sapere che la tua spugna luffa sia ecologica dall’inizio alla fine.

Foto di apertura Martin Hatch© 123RF.com