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Come convertire la propria auto in GPL o metano

Vuoi difenderti dal caro benzina senza rinunciare alla tua auto? Scopri le alternative a tua disposizione.

Vuoi difenderti dal caro benzina senza rinunciare alla tua auto? Scopri le alternative a tua disposizione.

Di questi tempi possedere un’auto è come avere una persona in più in famiglia. Le spese di mantenimento, benzina e assicurazione alleggeriscono considerevolmente il portafogli e sono la causa di tante rinunce. Mentre prima l’auto accompagnava famiglia e bagagli in vacanza, ora le ferie sono possibili solo su voli low cost, cercando di pressare tutto l’occorrente nel bagaglio a mano.

Esistono alternative per non dover rinunciare completamente alle nostre comodità? La risposta per fortuna è affermativa, ma non solo: optando per una carburazione alternativa ed ecocompatibile, non solo il nostro stipendio non sarà esaurito già a fine mese, ma non dovremo rinunciare alla libertà offerta da un’auto, soprattutto in Italia dove i mezzi di trasporto pubblici lasciano ancora a desiderare.

Per viaggiare low cost sulle proprie ruote esistono principalmente due strade: la prima vendendo la propria vettura a benzina e la seconda cambiando l’impianto.
Il primo caso è molto più semplice da realizzare rispetto al secondo, oggi ancora di più grazie ai nuovi servizi di vendita auto online, tramite i quali è possibile vendere auto usate in breve tempo e senza costi di passaggio di proprietà e investire il guadagno in un’altra - non per forza nuova - con una carburazione più economica.

Prima di convertire l’impianto è bene informarsi se nella propria città esistono impianti incentivanti. L’impianto a gas GPL può essere installato su qualsiasi tipo di vettura e viene installato nel bagagliaio. Esistono 4 tipi di impianto: a miscelatore (motori non catalizzati), a controllo della carburazione (Euro1, Euro2), a iniezione gassosa e a iniezione sequenziale. I costi si aggirano dagli 800/900 Euro per un impianto a miscelatore, fino ad arrivare ai circa 2000 Euro per l’iniezione sequenziale, più spese di collaudo, che vengono successivamente ammortizzati grazie a un risparmio sulla benzina di circa il 50-60%.

Gli impianti a metano sono gli stessi di quelli a GPL con una lieve differenza nei costi, che possono variare tra i 1500 e i 2500 Euro. Anche in questo caso il risparmio è notevole. Gli impianti di ultima generazione, inoltre, sono stati notevolmente migliorati e non comportano più la perdita di potenza del veicolo. L’unico fattore negativo è che il bagagliaio non potrà più essere utilizzato per i bagagli a causa dell’ingombro della bombola.

Foto © francovolpato - Fotolia.com