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Fai da te: come sgorgare lo scarico intasato

Quando lo scarico si intasa non sempre è necessario far intervenire l'idraulico: il problema è spesso risolvibile co pochi semplici passaggi.

Quando lo scarico si intasa non sempre è necessario far intervenire l'idraulico: il problema è spesso risolvibile co pochi semplici passaggi.

Vi sono diverse cause alla base dell’intasamento dello scarico di un sanitario: materiale solido accidentalmente defluito con l’acqua, deposito graduale di vari residui di lavaggio ecc. Nella maggior parte dei casi è sufficiente versare nello scarico un liquido apposito (tipo “idraulico liquido”) che è in grado di macerare il materiale e farlo liberamente defluire.

In altri casi bisogna intervenire con sistemi più... robusti.
La classica ventosa è un attrezzo in gomma o in materiale sintetico morbido, dotato di un’impugnatura, che serve per sgorgare lavandini e altri sanitari: si preme con forza la ventosa in modo da creare una compressione e una depressione alternate che smuovono l’ostruzione sgorgando il tubo di scarico.

L’azione della ventosa deve essere esercitata tappando con uno straccio bagnato il foro di scarico del troppo-pieno.

Con la ventosa

La sonda sgorgatrice è un'altra opzione: è costituita da un lungo cavo flessibile in acciaio dotato, a una estremità, di un rampone a spirale, mentre all’estremità opposta vi è un’impugnatura con manovella.

Quando il condotto del lavandino (o di altro sanitario) è ostruito, si procede ad inserire la sonda nella bocca di scarico del sanitario (oppure appena dopo il sifone se questo è del tipo a bottiglia/barilotto e non lascia passare la sonda- foto A). La sonda viene spinta in avanti il più possibile fino ad incontrare l’ostacolo e quindi viene ruotata con la manovella in modo da far ruotare il rampone che afferra, o comunque muove, il materiale che ostruisce la conduttura di scarico.

Con la sonda

Si trovano in commercio diversi tipi di sonde sgorgatrici di struttura e lunghezza diverse e con sviluppi e sistemi di azionamento vari. Tra di esse vi è un modello che viene azionato sia a mano sia con il trapano. Si inserisce il cavo della sonda nello scarico e si ruota la manovella.

Se l’ostruzione è lontana e la forza esercitata dalla manovella non riesce ad azionare la sonda, si agisce con il trapano che afferra l’estremità rigida del cavo della sonda e la fa ruotare con notevole efficacia.

Con la sonda con trapano

La pistola sgorgatrice spara-aria è un attrezzo che presenta un serbatoio dotato di una pompetta manuale a stantuffo. Azionando la pompetta si crea una forte pressione nel serbatoio. 

Quando la pistola è “carica”
la si posiziona sul foro di scarico e, mantenendo ben chiusa l’apertura del “troppo-pieno” con uno straccio, si aziona il grilletto che libera una violenta scarica d’aria compressa nel condotto di scarico, generalmente risolutiva. L’operazione può essere ripetuta più volte

Con la pistola spara-aria

Credit foto apertura: ©Win Nondakowit - Fotolia.com

Credit immagini nel testo: faidatebook