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Come aprire una lavanderia a gettoni

Cos’è, come funziona, costi, iter burocratico e non solo: le cose da sapere prima di investire in questa attività.

Cos’è, come funziona, costi, iter burocratico e non solo: le cose da sapere prima di investire in questa attività.

In passato le vedevamo soprattutto nei film americani. Oggi, spuntano come funghi anche nelle nostre città: le lavanderie automatiche sono sempre più popolari in Italia: d’altra parte, il tessuto sociale è cambiato e con questo anche le esigenze e le abitudini delle persone, che hanno meno tempo per fare il bucato e aspettare che asciughi. Senza dimenticare che non è scontato avere la lavatrice in casa e lo spazio per stendere i panni, in abitazioni sempre più piccole. Aprire una lavanderia self service può essere un’ottima idea: ecco alcuni consigli.

Cos'è e come funziona una lavanderia a gettoni

Una lavanderia automatica è un locale aperto 24 ore al giorno, attrezzato con lavatrici e asciugatrici, che il cliente può utilizzare in pieno autonomia di solito usando gettoni o carta di credito, acquistando se vuole detersivi e ammorbidente da un distributore. Nello stesso spazio, dove è sempre possibile acquistare detersivi e ammorbidente, ci sono solitamente anche delle sedie dove aspettare la fine del lavaggio e piani di appoggio dove poi piegare i vestiti.

Foto: @Pixabay.com

Aprire una lavanderia a gettoni: cosa devi valutare 

Sono diversi i fattori da valutare per capire la convenienza di aprire una lavanderia self service: dal costo alla posizione, fino ai possibili guadagni. Le cose da sapere.

Il costo

Aprire lavanderia self service richiede un investimento iniziale che va dai 30 mila ai 50 mila euro, a seconda della metratura e del numero di macchinari, senza dimenticare gli interventi strutturali e di impianto necessari. L’attività in franchising, con format “chiavi in mano”, richiede un capitale iniziale minore. All’investimento iniziale ogni mese vanno aggiunti l’affitto del locale e i costi variabili (per intenderci bollette e manutenzione).

La posizione

La posizione è fondamentale per il successo di una lavanderia self servire. Per capire quella giusta è necessario effettuare uno studio di geomarketing: ci sono altre lavanderie automatiche nella zona? Si tratta di una zona ad alta densità demografica o comunque molto trafficata? Le aree che più si prestano all’apertura di una lavanderia a gettone sono quelle dove c’è una popolazione giovane: in tal senso la zona universitaria di una grande città è ideale. Nei centri più piccoli, invece, è fondamentale la presenza di un comodo parcheggio nelle vicinanze.

L'iter burocratico

Grazie all’assenza di abilitazioni o licenze, aprire una lavanderia self automatica è davvero semplice. È comunque necessaria la Partita IVA: una volta aperta insieme a un codice ATECO che rappresenti l’attività, bisogna registrare l’impresa alla Camera di Commercio di riferimento. Occorre poi aprire una posizione Inail per gli infortuni e Inps per il corretto versamento dei contributi. Il locale, ovviamente, dovrà essere a norma, per cui occorre l’idoneità da parte dell’Asl. Infine, è necessario fare la giusta comunicazione all’Arpa, che dovrà procedere al controllo dello scarico fognario.

I possibili guadagni

Per quanto riguarda invece i guadagni, una lavanderia a gettoni di dimensioni medie, collocata nella giusta posizione, può sperare di incassare annualmente 80 mila euro, con un utile netto annuo a regime di circa 25 mila. Il rientro delle spese avviene dunque in un paio di anni, dopo di che inizia il vero guadagno, per un’attività che lo ricordiamo può essere effettuata anche part time.

Foto apertura: Olena Kachmar@123rf.com