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Come scegliere la giusta colla per il legno

Un valido restauro comporta un buon incollaggio: scopri dunque che tipo di colla scegliere per riparare al meglio i tuoi mobili. 

Un valido restauro comporta un buon incollaggio: scopri dunque che tipo di colla scegliere per riparare al meglio i tuoi mobili. 

Durante il restauro di un mobile può certamente capitare di dover ricorrere all’uso della colla per effettuare una riparazione: è importante allora scegliere il tipo di colla giusta in modo da eseguire un corretto restauro.

In teoria si dovrebbe ricorrere all’uso di agenti fissanti che rispettino la natura originale del mobile ma questo non è sempre possibile, soprattutto con i mobili anteriori al 1930, quando ancora si usavano le colle animali.

Al giorno d’oggi nei colorifici trovi vari tipi di colle ma di sicuro quella usata da un bravo restauratore è la colla di origine animale detta anche colla forte o colla di ossa o colla in perle o colla garavella.

Questa colla si ottiene dalla bollitura di ossa, cartilagine e pelle animale: in commercio la puoi trovare sotto forma di perle color ambra ma anche in tavolette o in polvere.

Certamente più conosciuta è la colla vinilica ma un bravo restauratore di mobili antichi non la userà mai. Si tratta di una colla a freddo con una gamma d’impiego molto ampia che comprende altri materiali oltre al legno.

La colla vinilica macchia facilmente il legno per cui conviene prima trattarlo o mordenzarlo e occorre inoltre avvalersi di morsetti, bloccaggi o chiodini, da rimuovere in seguito, per stringere bene le parti incollate.

Infatti, anche se la prima presa avviene nel giro di qualche ora, la definitiva polimerizzazione si completa nell’arco di una giornata.

La colla vinilica si usa per lo più su incastri a tenone e mortasa, a coda di rondine o tasselli o comunque quando non è richiesta un’elevata resistenza, ecco perché conviene non usarla per incollare gambe di tavoli e sedie o comunque in presenza di legni duri.

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Un altro tipo di adesivo è la colla a base di urea formaldeide o cascamite: si tratta di una colla molto forte e resistente all’acqua, facile da preparare e da stendere anche se può provocare irritazioni alla pelle e alle vie respiratorie, ragion per cui occorre maneggiarla con guanti e mascherina di protezione.

La colla a base di resina epossidica a due componenti è molto efficace, resistente ai colori e a qualsiasi vibrazione.

Infine un altro tipo di colla molto usata per le riparazioni dei mobili è la colla al neopropene, meglio conosciuta come bostik: consente di incollare materiali diversi come legno e metallo ed è diluibile con trielina permettendo così correzioni prima che faccia presa.

Viene molto usata per impiallacciare superfici curve e per saldare la formica sul piano di un tavolo.

Comunque, a prescindere dal tipo di colla scelta, cerca sempre di tenere conto di alcune caratteristiche fondamentali quali la capacità adesiva, il grado di elasticità e il grado di reversibilità cioè la capacità o meno di staccarsi dagli elementi su cui stata applicata.

Foto © Insp.Clouseau - Fotolia.com

Tipsby Dea

Per una presa migliore

Prima di applicare la colla sul legno assicurati di aver rimosso gli eventuali residui di vecchia colla con della carta abrasiva a grana grossa o con un cutter.