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Come scegliere il fusibile giusto

In presenza di un fusibile bruciato sapresti sceglierne uno sostitutivo? Individuare il fusibile giusto è importante per evitare ulteriori guasti elettrici o sbalzi di corrente. 

In presenza di un fusibile bruciato sapresti sceglierne uno sostitutivo? Individuare il fusibile giusto è importante per evitare ulteriori guasti elettrici o sbalzi di corrente. 

Quando si effettuano piccole riparazioni elettriche, come la sostituzione di una spina, è importante saper scegliere il fusibile giusto onde evitare ulteriori sbalzi di corrente o guasti elettrici.

I fusibili sono dei piccoli componenti posizionati nei circuiti elettrici, tra la fonte di energia e l’utilizzatore finale come ad esempio una lampadina.

I fusibili sono costituiti da una struttura in vetro, plastica o ceramica che al suo interno contiene un filamento metallico. I fusibili servono a proteggere il dispositivo elettrico da sovraccarichi o corto-circuiti: quando viene superato un certo amperaggio, il filamento metallico all’interno del fusibile fonde fino a spezzarsi in due interrompendo il passaggio di corrente verso il dispositivo che quindi non funziona più.

Quando un apparecchio non funziona più, controlla che il fusibile non sia effettivamente bruciato e nel caso in cui dovesse capitare devi sostituirlo, scegliendo però il fusibile più adatto.

Le spine di ricambio ad esempio sono solitamente vendute con un fusibile di 13 ampere, un valore però troppo alto per i normali elettrodomestici. Per capire quale fusibile acquistare può esserti utile calcolare l’intensità della corrente, misurata in ampere, ricorrendo al triangolo dell’elettricità, ottenibile dal rapporto tra potenza (misurata in Watt) e voltaggio (misurato in Volt).

In pratica l’equazione elettrica che devi imparare ad usare è data da: W/V=A

Dove W sta per Watt e indica la potenza, V sta per Volt e indica il voltaggio e A sta per ampere, cioè la corrente.
Applicando questa formula potrai renderti conto se un fusibile è adatto oppure no: molti apparecchi presentano un’etichetta su cui è riportato il valore massimo della potenza, rendendo così facile calcolare il valore degli ampere.

Ad esempio un bollitore con una potenza massima di 3000 Watt necessiterà di un fusibile di 13 ampere perché 3000W/240V=12,5 A. Un tostapane da 1 kilowatt necessiterà invece di un fusibile da 5 ampere perché 1000W/240V=4,2 A. Mentre per una lampadina da 100 Watt ci vorrà un fusibile di 1 ampere perché 100W/240V=0,4 A.

Tieni infine presente che alcuni apparecchi elettrici necessitano di fusibili con un valore più alto di quanto la loro potenza suggerirebbe e ciò dipende dal fatto che contengono un motore come ad esempio accade per l’aspirapolvere: non ti resta dunque che consultare con attenzione il libretto delle istruzioni di queste apparecchiature per scegliere il fusibile più appropriato.

Foto © Comugnero Silvana - Fotolia.com

Tipsby Dea

Numeri e colori

Oltre ai numeri impressi sui fusibili, anche i colori aiutano a indicare la soglia di resistenza elettrica: a un determinato colore corrisponda una determinata soglia.