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Come aprire un asilo nido aziendale

Aprire un asilo aziendale può rappresentare una scelta ottimale per conciliare vita lavorativa e famigliare dei dipendenti oltre a rinnovare l’immagine dell’azienda. 

Aprire un asilo aziendale può rappresentare una scelta ottimale per conciliare vita lavorativa e famigliare dei dipendenti oltre a rinnovare l’immagine dell’azienda. 

Un valido aiuto nel crescere i propri figli per i genitori troppo impegnati nella carriera lavorativa e dalle incombenze di tutti i giorni può venire dall’asilo nido aziendale, una realtà ampiamente diffusa nel resto d’Europa ma che sta prendendo sempre più piede anche nel nostro Paese.

Decidere di avviare un asilo nido nella propria azienda può rappresentare la soluzione ideale per conciliare lavoro e famiglia dei propri dipendenti e nel contempo offre l’opportunità di migliorare il clima aziendale.

L’asilo nido aziendale è rivolto a bambini con un'età compresa tra i 3 e i 36 mesi e il primo passo da compiere è capire tra i dipendenti chi è interessato ad iscrivere il proprio figlio

Nel caso in cui il numero dei bambini fosse troppo basso si può aprire l'accesso anche ai figli di dipendenti di aziende vicine creando così un asilo interaziendale.

Una volta appurato l’interesse dei dipendenti e il numero sufficiente di frequentatori è necessario valutare la zona destinata alla struttura in uno dei locali interni all’azienda.

L’area minima di un asilo aziendale deve essere di 6 mq per ogni bambino ospitato e deve rispondere a precisi criteri edilizi e requisiti igienico sanitari.

La struttura deve essere nettamente distinta rispetto le zone di lavoro e oltre a prevedere un accesso autonomo deve essere anche dotata di uno spazio verde protetto ad uso esclusivo dei bambini.

Il nido aziendale deve prevedere una zona cucina/mensa e una stanza dedicata al riposo, lontana da qualsiasi tipo di rumore.

Il tipo di arredamento poi deve essere consono alla presenza di bambini per cui devono essere prese tutte le misure necessarie per eliminare qualsiasi fonte di pericolo.

Spetta alla Provincia accertare che i requisiti minimi funzionali siano stati rispettati così da rilasciare l'autorizzazione per l'apertura del nido.

A lavori ultimati occorre poi ottenere l’approvazione igienico sanitaria da parte della ASL di competenza e presentare la richiesta di agibilità dei locali.

Per aprire un asilo aziendale è necessario ovviamente disporre di un capitale iniziale da investire per affrontare i costi di realizzazione, i costi amministrativi oltre a quelli per il personale che deve comprendere educatori in possesso di un’idonea qualifica.

Foto © Gennadiy Poznyakov - Fotolia.com

Tipsby Dea

Lavorare in un asilo nido aziendale

Oltre agli educatori bisogna prevedere la presenza di personale ausiliario per la pulizia e per la mensa. Inoltre servono altre figure professionali, come un pediatra e uno psicologo di riferimento.