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Rapporto Zoomafia 2016: aumentano i crimini contro gli animali

La Lav ha presentato il Rapporto Zoomafia 2016 relativo all'anno 2015. Purtroppo la realtà che emerge dai dati è terribile: scopriamo di più.

La Lav ha presentato il Rapporto Zoomafia 2016 relativo all'anno 2015. Purtroppo la realtà che emerge dai dati è terribile: scopriamo di più.

Anche quest’anno arriva puntuale il Rapporto Zoomafia, giunto alla diciassettesima edizione, per far luce sui crimini che mietono migliaia di vittime animali. Il Rapporto Zoomafia 2016 “Crimini organizzati contro gli animali” è stato curato dal criminologo Ciro Troianuìo, che è anche responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV.

Ciò che emerge sempre di più è la presenza di affaristi zoomafiosi, ovvero imprenditori senza scrupoli e speculatori, che per motivi economici creano sinergie scellerate con delinquenti e funzionari collusi.

Dal traffico di cuccioli alla gestione dei canili, dall’allevamento e macellazione di animali alla distribuzione agroalimentare, ogni aspetto della filiera riguardante il commercio e la cura degli animali registra infiltrazioni criminali.

La tratta dei cuccioli dai Paesi dell’Est costituisce uno dei business più redditizi: coinvolge migliaia di animali e vede attive vere e proprie organizzazioni transazionali. La regia dell’intero business è in mano a gruppi organizzati che importano i cuccioli e li smerciano attraverso venditori compiacenti o tramite annunci su Internet.

Il business del randagismo è una vera manna per imbroglioni che mirano ad ottenere convenzioni con gli Enti locali. In moltre strutture fatiscenti i cani sono ammassati in pessime condizioni igieniche, ammalati e non curati al solo scopo di ottenere più sovvenzioni.

Nel corso del 2015 sono state messe sotto sequestro 11 strutture con oltre 1500 cani e 200 gatti e sono state denunciate per reati che vanno dalla truffa al maltrattamento 13 persone.

Per quanto riguarda i combattimenti clandestini, nel 2015 c’è stato un aumento del 64% dei cani sequestrati e del 110% delle persone denunciate.

Il fenomeno è in preoccupante crescita tanto che dal 1° luglio 2016 è tornato attivo il numero LAV “SOS Combattimenti” (tel. 064461206) con lo scopo di raccogliere segnalazioni di combattimenti tra animali.

In crescita anche i numeri relativi alle corse clandestine di cavalli e l'illegalità nel mondo degli ippodromi e delle scommesse.

La criminalità organizzata ha trovato il modo di penetrare anche nel mondo degli allevamenti, della macellazione e della distribuzione della carne come pure nel traffico internazionale di animali o parti di essi, che vede nel nostro paese un’importante punto di arrivo e di transito.

Insomma il quadro che emerge è davvero preoccupante: occorrerebbe intervenire in modo più approfondito sul piano investigativo per far emergere profili criminali e adottare strategie di contrasto più radicali. Si dovrebbe inoltre intensificare la lotta a tutte le forme di maltrattamento organizzato di animali.

Foto www.improntaunika.it

Tipsby Dea

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