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Cipolla o Vassilji? La vera storia del pappagallo calopsite che canta Bandiera Rossa

Conosciamo la vera storia e le tante identità del pappagallo calopsite partigiano in grado di fischiare Bandiera Rossa.

Conosciamo la vera storia e le tante identità del pappagallo calopsite partigiano in grado di fischiare Bandiera Rossa.

Questa è la storia di Cipolla, il cui vero nome è Compagno Vasilij Gregorij, ma che un tempo si chiamava Loreto: un pappagallo calopsite con più identità di un agente segreto.

Lo scorso febbraio la notizia di un calopsite di nome Cipolla in grado di fischiettare allegramente “Bandiera Rossa” e “Ammazza la vecchia col flit”, è rimbalzata da un quotidiano all’altro attirando l’attenzione del pubblico.

Un calopsite con tre identità

La signora Michela Rizzuti di Firenze aveva aveva mobilitato quartiere e giornali via Facebook per ritrovare il suo Cipolla, il pappagallo fuggiasco, poi recuperato dai pompieri su un albero.

Ma la notizia del pappagallo partigiano grazie ai social network è arrivata anche alle orecchie della figlia del vero proprietario di Cipolla che in verità si chiama Compagno Vasilij Gregorij e fino a due anni fa viveva a Grantorto (PD) sulle spalle del suo papà, il signor Giampaolo.

A dirla tutta Vasilij Gregorij all’inizio di chiamava Loreto e apparteneva a un Maresciallo dei Carabinieri, vicino di casa del signor Giampaolo.

Il pappagallo che fischia canzoni partigiane

Dovendosi assentare per una lunga vacanza, il Maresciallo chiede al signor Giampaolo di occuparsi di Loreto.

Con l’intenzione di fare uno scherzo bonario al suo vicino, di posizioni politiche differenti, il signor Giampaolo inizia a insegnare a quel socievole e affettuoso calopsite dalla guance rosse alcune canzoni partigiane come “Bandiera Rossa” e “Ammazza la Vecchia col flit”.

Al rientro dalle vacanze Loreto inizia a fischiettare “Bandiera Rossa” al suo padrone che non ci pensa su due volte e decide di regalarlo al signor Giampaolo.

Nasce così un’intensa e decennale amicizia con il calopsite, che viene ribattezzato Compagno Vasilij Gregorij.

La fuga di Vassilij

Un giorno di due anni fa, a causa di un gatto un po’ troppo esuberante, il Compagno Vasilij Gregorij vola via e si perdono le sue tracce: a nulla sono valse le ricerche del signor Giampaolo che si arrende all’evidenza di non riuscire più a trovare il suo calopsite che viene dato per morto.

Però, non si sa come, dalla provincia di Padova il pappagallo arriva nei pressi di Firenze dove viene trovato dalla signora Michela che se ne prende cura e il resto è storia.

Un pappagallo avventuroso

Il signor Giampaolo, una volta venuto a conoscenza che il suo amico è ancora vivo ha chiamato la signora Michela, con l'intenzione di riprendere Vasilij, coprendo di doni e affetto Michela per averlo salvato e accudito ma, davanti alla sua commozione al pensiero di separarsene, ha fatto un passo indietro.

Ora Cipolla, che è tornato ad essere chiamato Vasilij, vive a Firenze ma chissà se questa sarà solo una momentanea tappa della sua avventurosa vita.