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Zoonosi: le principali malattie che gli animali possono trasmettere all'uomo

Uno dei problemi legati al contatto con gli animali (domestici, selvatici e d’allevamento) riguarda il controllo delle zoonosi, cioè delle malattie che possono trasmettersi dagli animali all’uomo. 

Uno dei problemi legati al contatto con gli animali (domestici, selvatici e d’allevamento) riguarda il controllo delle zoonosi, cioè delle malattie che possono trasmettersi dagli animali all’uomo. 

Fonti autorevoli, come ad esempio l’European Food Safety Authority, sono concordi nell’affermare che il 75% delle nuove malattie e quasi il 50% delle malattie infettive è di origine zoonotica. Questi dati, alla luce di quanto sta accadendo nel nostro pianeta a seguito della pandemia di Covid-19, dovrebbero costringerci a meditare attentamente e a riconsiderare il nostro rapporto con gli altri esseri viventi.

La pandemia da Covid-19 e altre pericolosi zoonosi recenti

La pandemia da Covid-19 è solo l’ultima di una serie di zoonosi che hanno messo in serio pericolo la salute della popolazione mondiale. Basti pensare alla SARS (Sindrome respiratoria acuta grave) causata da un coronavirus (SARS-CoV), che dai pipistrelli si trasmise ai mammiferi in uno dei wet market della provincia di Guangdong, in Cina. Ma si ricordano anche la MERS (Sindrome Respiratoria Mediorientale), l’Ebola, l’Influenza suina H1N1, l’Aviaria e pure l’HIV.

Cosa sono le zoonosi?

Le zoonosi o malattie zoonotiche sono patologie che gli animali trasmettono all’uomo. Queste malattie infettive possono essere trasmesse direttamente, cioè attraverso il contatto con pelle, peli, uova, sangue o secrezioni oppure indirettamente, ovvero tramite altri organismi vettori come le zanzare o attraverso ingestione di alimenti infetti.

Animali che possono trasmettere zoonosi

Tra gli animali che possono trasmettere all’uomo delle malattie ci sono i pipistrelli, i serpenti, i roditori, gli uccelli, i maiali, i conigli, i cavalli, i bovini, gli ovini, le volpi, le scimmie, i pesci, le tartarughe, i cervi, i cani e i gatti.

Ad esempio il gatto può trasmettere la linforeticolisi, la rabbia, il tetano e la toxoplasmosi mentre i cani possono trasmettere la leishmaniosi animale, la rabbia e il tetano. I roditori possono trasmettere la leptospirosi, la malattia di Lyme, la peste bubbonica, la rabbia e il tetano mentre i bovini sono responsabili della diffusione di antrace, tetano, encefalopatia spongiforme bovina, listeriosi, tubercolosi bovina e brucellosi.

L’importanza della prevenzione

Foto: Amikishiyev-123RF

Le zoonosi note sono piuttosto numerose: alcune hanno un basso indice di gravità, altre invece sono molto gravi sia per gli animali che l’uomo. Ecco perché diventa fondamentale ridurre la diffusione delle zoonosi con una corretta prevenzione: in particolare si devono rispettare alcune norme igieniche e, se disponibili, effettuare le vaccinazioni.

Foto apertura:????? ???????-123RF