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Tigre siberiana: caratteristiche, habitat e perché è a rischio estinzione

Considerato uno dei più grossi felini del pianeta, la tigre siberiana o tigre dell’Amur è un maestoso mammifero carnivoro a rischio estinzione. 

Considerato uno dei più grossi felini del pianeta, la tigre siberiana o tigre dell’Amur è un maestoso mammifero carnivoro a rischio estinzione. 

Spesso confusa con la tigre del Bengala, la tigre siberiana o tigre dell’Amur (Panthera tigris altaica) è uno dei più grossi felini presenti sul nostro pianeta. Grande mammifero carnivoro della famiglia Felidae, la tigre siberiana, è una sottospecie di tigre caratterizzata da un mantello più chiaro rispetto alle altre sottospecie di tigre conosciute.

Dove vive la tigre siberiana 

La tigre siberiana è endemica di un’area geografica piuttosto ristretta, nell'estrema parte sudorientale della Siberia, corrispondente più o meno al massiccio montuoso costiero del Sichotė-Alin. L’area un cui questa sottospecie di tigre è diffusa è compresa nella regione a sud-est del basso corso del fiume Amur, da cui tra l’altro prende il nome, e ad est del suo affluente Ussuri. L’habitat di questo grosso felino è costituito dalla foresta boreale e temperata mista.

Tigre siberiana: le caratteristiche 

La tigre siberiana è uno dei felini più grandi esistenti: l'altezza al garrese si aggira intorno al metro mentre la lunghezza è compresa tra i 290 e i 320 cm inclusa la coda, che misura circa 1 metro. Il peso medio dei maschi si aggira attorno ai 200 kg mentre per le femmine oscilla tra i 100 e i 180 kg.

Per quanto riguarda, invece, l'aspetto della tigre dell'Amur, essa presenta un mantello con tonalità più chiare (arancione chiaro) rispetto le altre sottospecie di tigre e le strisce anziché essere nere sono di colore marrone scuro.

esemplare di tigre siberiana

Foto © subinpumsom / 123rf

Differenza tra tigre siberiana e tigre del bengala 

Tradizionalmente la tigre del Bengala (Panthera tigris tigris) viene considerata la seconda sottospecie per dimensioni dopo la tigre siberiana, ma in realtà contempla esemplari, soprattutto quelli del Bengala settentrionale, che sono più grandi delle tigri siberiane. La tigre del Bengala è chiamata anche tigre indiana perché la sua area di diffusione è l’india, il Bangladesh, la Birmania e alcune zone del Nepal.

Rispetto alla tigre siberiana quella del Bengala è più alta al garrese, e infatti arriva mediamente ai 110 cm, ed è più pesante perché può arrivare ai 260 kg. Inoltre le strisce del mantello della tigre del Bengala sono nere e la colorazione va dal bianco all’arancione scuro e al dorato.

La tigre siberiana è a rischio estinzione 

La tigre siberiana è un animale protetto, perché è considerata una specie a rischio estinzione: il suo stato di conservazione è monitorato fin dal 1950 quando si è iniziato a notare che il numero degli esemplari diminuiva drasticamente.

Nel 2008 la popolazione di tigri siberiane ammontava ad alcune centinaia di esemplari, diffusi nell'Estremo Oriente russo oltre che nella zona di confine con la Manciuria e la Corea del Nord.

I principali motivi del declino di questa specie sono costituiti dalla caccia illegale, alimentata dal fiorente commercio delle ossa richieste dalla medicina tradizionale cinese, e dalla riduzione del suo habitat a seguito del costante disboscamento delle foreste.

Foto apertura: Ondrej Prosicky - 123RF