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Come comportarsi quando arriva un gatto

Il gatto che avete deciso di adottare è finalmente arrivato a casa. E ora? Ecco una serie di consigli su "cosa fare" e "cosa non fare" per partire subito con il piede giusto. Semplici regole su come comportarsi da ora, per rendere più piacevole la convivenza anche negli anni a venire.

Il gatto che avete deciso di adottare è finalmente arrivato a casa. E ora? Ecco una serie di consigli su "cosa fare" e "cosa non fare" per partire subito con il piede giusto. Semplici regole su come comportarsi da ora, per rendere più piacevole la convivenza anche negli anni a venire.

Il vostro gatto è finalmente arrivato. Ad accoglierlo ha trovato voi, pronti a dargli tutto l’affetto del mondo, e un corredino di "accessori indispensabili" presi apposta per lui.
Ora, però, è lì che vi guarda con quei suoi “occhioni dolci”, confuso e spaesato.

La tentazione sarebbe quella di strapazzarlo di baci e coccole. Ma siete sicuri che sia la cosa giusta? Ecco una serie di consigli su "cosa fare" e "cosa non fare" per partire subito con il piede giusto.

Semplici regole di comportamento da mettere in chiaro con tutta la famiglia che renderanno più piacevole la convivenza tra voi e il vostro gatto anche negli anni a venire.

Cose da non fare

  • non aspettatevi dal gatto i comportamenti tipici del cane, ma rispettate la sua natura di felino. È la prima regola: spesso chi prende un gatto lo fa perché si dice che sia più facile da gestire di una cane, ma sarebbe un errore accoglierlo per la sua indipendenza felina e poi pretendere che faccia il “cane dei vostri sogni”;
  • non prendetelo in braccio troppo spesso o troppo a lungo, se manifesta segni di insofferenza: vedrete che presto sarà lui a venirvi a cercare;
  • non fissatelo a lungo: per il gatto equivale a un segno di sfida o aggressività nei suoi confronti;
  • non permettetegli di saltare sul tavolo e mangiare dal vostro piatto: ricordatevi che tutto quello che gli permetterete di fare ora perché “è appena arrivato” ed è “dolce e simpatico”, pretenderà di farlo sempre;
  • non arrabbiatevi e tanto meno picchiatelo alle eventuali malefatte: rispondete con un secco “NO” e lasciategli il tempo di capire. Anche il gatto più intelligente può aver bisogno di ripetere più volte la stessa marachella prima di riuscire ad associarla alla vostra arrabbiatura.

 

Cose da fare

  • siate pazienti e lasciandogli il tempo di annusare in giro: gli ci vuole un po’ per prendere confidenza con la nuova casa e con le persone che vi abitano;
  • tenete la sua cuccia in un luogo appartato e silenzioso e lasciate che sia libero di andarci quando vuole: se la mettete subito in un posto dove possa sentirsi al sicuro e rilassarsi in pace, al riparo da eccessivi sbalzi di temperatura, è molto probabile che ci si infilerà ragionare su quanto gli sta accadendo e per scrutarvi. Non ci rimanete male: avrete tutto il tempo per stare insieme;
  • controllare il vostro entusiasmo e l'eccitazione dei bambini di casa verso il nuovo arrivato, spiegando la sua necessità di un ambientamento graduale e soft, e ricordando che a nessun animale piace chi parla a voce troppo alta o grida, tanto meno al gatto.

Seguite questi semplici consigli e vedrete che superare il primo impatto di reciproca diffidenza sarà un gioco da ragazzi!

photo credit: PCB75 via photopin cc