Alimentazione
Alimentazione

Come curare l’alimentazione del gerbillo

Il gerbillo è un animale entrato a far parte della grande famiglia dei pet da relativamente poco tempo. E questo può essere un problema quando si cercano informazioni o materiali per il suo allevamento. Tuttavia, è necessario fare un piccolo sforzo di ricerca in più, almeno per alcune questioni fondamentali. Questa guida ti aiuta a capire di che tipo di alimentazione ha bisogno.

Il gerbillo è un animale entrato a far parte della grande famiglia dei pet da relativamente poco tempo. E questo può essere un problema quando si cercano informazioni o materiali per il suo allevamento. Tuttavia, è necessario fare un piccolo sforzo di ricerca in più, almeno per alcune questioni fondamentali. Questa guida ti aiuta a capire di che tipo di alimentazione ha bisogno.

Il gerbillo è un animale entrato a far parte della grande famiglia dei pet da relativamente poco tempo. E questo può essere un problema quando si cercano informazioni o materiali per il suo allevamento. Tuttavia, è necessario fare un piccolo sforzo di ricerca in più, almeno per alcune questioni fondamentali.

Sbagliare tipo di alimentazione può causare molti problemi al nostro gerbillo

L’alimentazione base dei gerbilli, ad esempio, è uno degli aspetti che merita più attenzione. Sebbene un esemplare adulto arrivi a consumare in media solo 12 grammi di cibo al giorno, è importante che la distribuzione tra i vari alimenti rispetti le esigenze fisiologiche di questa specie. La scarsa conoscenza dell’argomento è infatti causa di problemi come sovralimentazione, intossicazione, obesità e diarrea che potrebbero risultare molto pericolosi per la sua sopravvivenza.

Cosa mangia

Il gerbillo è un animale onnivoro e può quindi mangiare di tutto, proprio come noi. Ciò non significa che dobbiamo dargli quello che prepariamo per i nostri pranzi. Il gerbillo ha bisogno di pellets, mix di semi, verdure e frutta e insetti. Ma è essenziale trovare anche il giusto rapporto di proteine e grassi in relazione al cibo prescelto e all’età del nostro esemplare. In generale:

IL FIENO
va dato in abbondanza perché ha svariate funzioni nella fisiologia del gerbillo.

  • Serve, infatti, a favorire la digestione, contrastare i processi di fermentazione intestinale, e combattere i fenomeni diarroici e di stipsi spesso fatali in questo animale.
  • Il fieno serve inoltre a consumare i denti del gerbillo che sono a crescita continua come in tutti gli altri roditori allevati come pet e a fornirgli materiale con cui imbottire il nido.

I MIX DI SEMI
Sono un’altra importante fonte di nutrimento che non deve mancare, ma purtroppo ve ne sono pochi in commercio specifici per gerbilli.

  • Un buon prodotto per roditori alternativo deve avere una vasta gamma di semi (grano, orzo, mais, avena…) e del pellet di erbe.
  • Particolare attenzione va però data ai semi di tipo oleoso, come quelli di girasole, che sono ricchi di grassi e sono particolarmente amati da questi animali: se presenti nel mix, vanno tolti con cura e dati come cibo occasionale o premio, altrimenti finirebbe per tirarli fuori dalla miscela e mangiare solo quelli.

FRUTTA E VERDURA
Sono anch’esse importanti per l’apporto di vitamine e minerali indispensabili, ma vanno date con parsimonia. Un eccesso può causare, infatti, diarrea o intossicazioni.

  • Per evitare problemi è meglio non esagerare con le quantità, lavarle sempre molto bene e asciugarle prima di darle a temperatura che non sia di frigorifero.
  • Gli avanzi non consumati dopo il pasto vanno tolti per evitare che marciscano.
  • Attenzione anche a dare la frutta intera: i semi di alcuni frutti possono essere tossici.
  • Potete scegliere tra: asparagi, broccoli, carote, cavolfiore, erba medica (sia secca che fresca, ottima per gerbille gravide), finocchio, insalate (quelle meno ricche di acqua), piselli, spinaci, zucca, zucchine e per la frutta mela e pera.

GLI INSETTI
I gerbilli ne vanno ghiotti e sono un'ottima fonte di proteine.

  • Tuttavia, non devono costituire il loro alimento base: uno o due insetti una volta o due a settimana è più che sufficiente a soddisfare il loro fabbisogno.
  • Gli insetti più semplici da trovare sono larve (camole della farina o del miele) e grilli.

ALTRI ALIMENTI
Al vostro gerbillo potete dare oltre ai cibi appena visti anche formaggio, pane secco, cereali, riso soffiato, pop corn (non salato), uovo sodo, noccioline (molto grasse) e crocchette per cani/gatti, ma sempre con molta moderazione.

Le proporzioni giuste

Per quanto riguarda le proporzioni, un gerbillo sotto i due anni di età deve avere una dieta costituita per il 10% di proteine e per il 4% di grassi. In quelli più grandi si sale al 12% di proteine e al 7% di grassi. Un discorso a parte va fatto per le femmine in gravidanza o allevate come fattrici (vedi DEATIPS).

Per sapere tutto su storia e vita del gerbillo vedi anche Gerbillo.com

photo credit: Sappymoosetree via photopin

 

Tipsby Dea

La dieta giusta per mamma gerbillo

Durante la gravidanza è bene aumentare la percentuale di proteine nella dieta della femmina fino al 16%, così da darle il nutrimento necessario per produrre latte fino al termine delle svezzamento. Anche i grassi dovranno aumentare fino all’8%. Tenete però presente che in una femmina allevata per riproduzione, una dieta normalmente troppo ricca di grassi può dare sterilità.