Come si fa il Gin Fizz: procedimento
- Versate nello shaker abbondante ghiaccio e unite tutti gli ingredienti, tranne la soda.
- Shakerate e versate nel bicchiere fino a metà dell'altezza.
- Colmate con la soda
- Decorate con una cannuccia e una fettina di lime o limone
Il bicchiere perfetto per il Gin Fizz
Come abbiamo visto il Gin Fizz si prepara nello shaker, aggiungendo gli ingredienti e il ghiaccio. Ma è anche importante il modo in cui si serve ed è opportuno scegliere il giusto bicchiere da cocktail. Se volete presentare il Gin Fizz come lo farebbe un barman esperto, optate per un bicchiere alto, come l'highball.
Che differenza c'è tra il Gin Tonic e il Gin Fizz?
Come molto spesso accade, il confine tra le ricette di cocktail può essere talmente labile da creare confusione. Ciò accade in particolar modo quando si parla di cocktails con gin. Esiste una sostanziale differenza tra Gin tonic e Gin Fizz.
Gli ingredienti del Gin Fizz, perlomeno nella sua versione più semplice, non sono altro che gin shakerato con ghiaccio e sciroppo di zucchero e successivamente filtrato in un bicchiere con cubetti di ghiaccio oppure con l’aggiunta di acqua frizzante o di soda. (Giusto per fare chiarezza, quello che abbiamo appena descritto – se servito in un bicchiere più grande del precedente - corrisponde ad un Tom Collins o Gin Collin).
Ma, tornando a noi, se il Gin Fizz si prepara con gin, succo di limone, sciroppo di zucchero e acqua tonica, il Gin Tonic è un misto di gin e soda (o acqua tonica) al quale possono essere aggiunti del limone a fette e delle gocce di angostura. Un cenno meritano il contenuto calorico e la gradazione del Gin Fizz.
In quanto al primo, le calorie del Gin Fizz si aggirano sulle 185 per bicchiere. I gradi contenuti nella stessa quantità sono invece 10,4°.
Varianti del Gin Fizz
La ricetta originale del Gin Fizz è considerata una sorta di base: tale cocktail storico può infatti dare vita a numerose aggiunte e variazioni sul tema. Una delle varianti più famose è il Ramos Gin Fizz, inventato a New Orleans nel 1888 dal barman Henry Ramos. Questo comprende, tra gli ingredienti, l’acqua di fiori d'arancio, l’albume d’uovo, e la panna. La sua realizzazione è semplice, ma più lunga del solito in quanto dovrebbe essere shakerato per più di 10 minuti.
Altra variante forse meno conosciuta è l'Elder-Gin Fizz. Di origine britannica, prevede una parte di gin, una di liquore ai fiori di sambuco, mezza di sciroppo di zucchero ed ancora succo di limone e albume. Si agita bene con il ghiaccio, poi si filtra e shakera ancora senza ghiaccio ed infine viene filtrato nel bicchiere e completato con una fetta di limone.
Un cenno meritano, infine, il Golden Fizz (si aggiunge un tuorlo d'uovo) ed il Silver Fizz, con l'albume. Il Royal Gin Fizz prevede l'uovo intero.
I pasti perfetti per gustare un buon Gin Frizz
Il classico Gin Fizz è un cocktail leggero, fresco e dissetante indicato - oltre che per il dopo cena - anche per il brunch o per l’aperitivo. Le note floreali del gin si combinano perfettamente con il fresco aroma del limone. Così come accade con il vino, per goderne al meglio bisogna saperlo abbinare ai giusti piatti.
Tra i migliori abbinamenti gastronomici che possiamo suggerirvi, citiamo i salumi, specie quelli piccanti, da servire sopra di crostini di pane; il pesce affumicato, specie il salmone (provare per credere); la frutta fresca estiva, come le fragole ed i frutti di bosco. Il consiglio spassionato, tuttavia, è quello di sperimentare con i cocktail fai da te e con gli accostamenti che vi ispirano di più.
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