Ricette base
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Come scegliere il forno

Nelle cucine contemporanee il forno è diventato quasi un elemento di arredo. Ma il forno resta un elemento centrale della nostra attività in cucina e scegliere il forno giusto, vale la pena di qualche valutazione.

Nelle cucine contemporanee il forno è diventato quasi un elemento di arredo. Ma il forno resta un elemento centrale della nostra attività in cucina e scegliere il forno giusto, vale la pena di qualche valutazione.

Nelle cucine contemporanee il forno è diventato quasi un elemento di arredo.  Molti designer infatti hanno impegnato tempo e fantasia per immaginare installazioni piu’ funzionali per il forno, in modo di recuperare spazio e usabilità.

Grazie alla produzione di forni totalmente elettrici, il forno ha cominciato a non essere piu’ nella posizione obbligata al di sotto dei fuochi. Nelle cucine piu’ recenti dunque, il forno spesso è posizionato in maniera autonoma in posizione rialzata.

In effetti la posizione del forno cosiddetta ‘a colonna’ ad un’altezza da terra di circa 120/150 cm. si vede già nelle cucine americane degli anni 50 e 60, mentre da noi è arrivato abbastanza di recente.

Dove deve stare il forno?

Sotto molti punti di vista la posizione a colonna è una collocazione piu’ funzionale, che ci permette di recuperare lo spazio a terra sotto i fuochi, per gli accessori o come dispensa e al tempo stesso ci consente di mantenere una postura piu’ comoda per accedere al forno e controllare la cottura.

Occorre però sottolineare due aspetti.

  • Il forno in funzione raggiunge temperature molto alte, dunque il mobile che lo contiene deve essere realizzato appositamente per questa destinazione. Non solo deve essere di materiali adeguati, ma deve poter avere dei punti di sfogo e di circolo dell’aria calda.
  • In un mobile a colonna che ospiti il forno, valutate con attenzione l’uso degli stipi superiore e inferiore in modo di non rischiare danni involontari prodotti dalla temperatura del forno in funzione.

La posizione dipende da molti fattori, compresa quella degli altri elettrodomestici. L'importante è che abbia vicino un piano di appoggio.

Quale tipo di forno scegliere?

Indipendentemente dalla posizione scelta, in commercio esistono sostanzialmente 3 tipi di forno:

  • a gas, elettrico, a microonde multifunzione
  • Il forno a gas viene normalmente concepito al di sotto dei fuochi in modo di poter essere alimentato direttamente senza complicazioni. Può essere compreso in una macchina indipendente oppure essere del tipo ‘da incasso’, se scegliamo di avere un piano cottura dello stesso tipo. E’ il forno che garantisce la migliore cottura di cibi e dolci. Ha il limite di non avere particolari funzioni accessorie. Dal punto di vista dei consumi è il piu’ economico.
  • Il forno elettrico Può essere compreso in una macchina indipendente, anche con i fuochi a gas oppure essere del tipo ‘da incasso’
    Può essere posizionato liberamente nella posizione preferita. Normalmente ha piu’ funzioni come ad esempio la ventilazione, il grill, la divisione degli spazi di cottura
    Dal punto di vista dei consumi è piuttosto dispendioso perché consuma una buona quantità di elettricità con tempi di funzionamento medio-lunghi.
  • Il forno microonde-multifunzione Dal modello piu’ classico e basic di forno a microonde, usato per scongelare e riscaldare i cibi, esistono ormai modelli molto evoluti di forni a microonde che possono sostituire completamente il forno tradizionale. 
    La misura minima di un forno a microonde che deve sostituire quello tradizionale deve essere di almeno 32 litri, in modo tale che riesca ad ospitare una pirofila o teglia grande.
  • A prescindere dalla marca, i forni a microonde evoluti hanno queste funzioni di cottura:

- microonde tradizionale

- grill

- microonde e ventilazione

- microonde e grill

- sola ventilazione

Coprono cioè tutte le possibilità di cottura, dandoci la possibilità di scegliere a seconda della ricetta e dei cibi che vogliamo cuocere, con un vantaggio certo dal punto di vista degli spazi e dei consumi.
Il forno a microonde infatti, impiega mediamente metà del tempo di un forno tradizionale.

Il forno che scegliamo dipende molto, ovviamente, dall’utilizzo che prevediamo di farne. In linea generale se non siamo delle appassionate di cucina o se cuciniamo di rado, un forno economico di tipo tradizionale,  può essere piu’ che sufficiente.

Se invece cuciniamo regolarmente e siamo anche appassionate sperimentatrici di ricette, il forno diventa un elemento centrale della nostra cucina, da valutare con attenzione.

In tutti i casi, se vi piace la posizione a colonna, valutate bene prima dell’acquisto che la l’altezza da terra sia comoda per la vostra altezza : sia l’apertura dello sportello che la comodità di utilizzo per voi. Provatelo.

A prescindere da marca, modello e funzioni, una cosa fondamentale per l’efficienza e la sicurezza di qualsiasi forno è la pulizia.

Il forno deve essere sempre pulito. Ad ogni utilizzo.

Quando il forno è ancora caldo la pulizia è facilitata. Ricordatevi di spegnerlo e inserite subito una tazza d’acqua e limone.

Con una pulizia costante si evitano le incrostazioni che nel tempo diventano impossibili da eliminare.

Le incrostazioni non sono solo una bruttura estetica. Sono elementi tossici che vanno di nuovo in cottura ogni volta che accendete il forno, contaminando i cibi che cuocete.

Il forno spento con residui di cibo è un elemento di possibile contaminazione per la formazione di batteri.

Ricordatevi sempre di pulirlo sia all’interno che all’esterno e di controllare la pulizia e l’efficienza delle guarnizione, soprattutto per i forni a microonde.