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Come si ferma un'emergenza inquinamento in mare

Come si lavora al recupero di sostanze inquinanti in mare?

Come si lavora al recupero di sostanze inquinanti in mare?

Troppo spesso leggiamo di navi che, per fatalità o errori umani, hanno riversato del carburante in mare, provocando terribili tragedie per l'ecosistema marino.

Carburante in mare, come si svolge il recupero?

Purtroppo l'attualità ci tocca direttamente da qualche giorno, con la notizia che alla tragedia della perdita di tante vite umane per il naufragio della nave da crociera davanti all'isola del Giglio si aggiunge il pericolo dell'inquinamento di quel prezioso tratto di mare.

Generalmente come si svolgono le procedure di recupero di carburante disperso in mare, ancora a bordo di navi affondate o in procinto di colare a picco?

Se la nave ha subito un'avaria ma non è affondata e non perde carburante, si procede circondandola con paratie gonfiabili che fermano, in parte, l'eventuale fuoriuscita di piccole quantità di carburante.

Dopo la messa in sicurezza della nave e il controllo sulla sua capacità di resistere fuori dall'acqua senza pericolo per gli addetti ai lavori, si procede con lo svuotamento dei serbatoi. Questa operazione si svolge in tempi piuttosto lunghi, sia perché le navi hanno serbatoi piuttosto capienti che per evitare manovre eccessivamente rapide e pericolose.

Se invece il carburante è fuoriuscito dalla nave, i soccorritori si trovano di fronte ad un'emergenza da contrastare immediatamente e in modo efficace. Prima di tutto si cerca di bloccare la perdita, mentre all'esterno con speciali sistemi a paratia si raccoglie il carburante affinché non finisca sulle coste.

Se si arriva troppo tardi e il carburante raggiunge le coste, occorre raccoglierlo in modo sistematico dalla sabbia e dalle rocce con speciali macchinari. I volatili o altri animali che vengono a contatto con il carburante devono essere necessariamente raccolti e portati in centri specializzati, dove vengono ripuliti accuratamente, altrimenti la loro vita sarebbe in pericolo.

La corsa contro il tempo termina quando il carburante è stato eliminato dalla superficie del mare prima di precipitare sul fondale e le coste, con la loro flora e fauna, sono state ripulite completamente. Per fare tutto ciò ci vogliono mesi e spesso questi incidenti portano alla perdita di pesci in mare, a causa della mancata ossigenazione dell'acqua.

photo credit: gazzat via photopin cc

Tipsby Dea

Macchie di carburante in mare, cosa fare?

Se vediamo delle macchie di carburante o di petrolio in mare o sulle spiagge, che cosa dobbiamo fare? Possiamo rivolgerci al Comune nel quale ci troviamo o alla Capitaneria di Porto per avvisare della presenza di chiazze di sostanze tossiche in mare.