Vivere eco
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Come favorire la mobilità sostenibile guidando un’auto ibrida

Scopri come si comportano le auto ibride, i veicoli che funzionano a batteria e dotati di uno o più motori elettrici favorendo la mobilità sostenibile.

Scopri come si comportano le auto ibride, i veicoli che funzionano a batteria e dotati di uno o più motori elettrici favorendo la mobilità sostenibile.

In ambito automobilistico il concetto di ibrido sta a significare un mix tra veicolo elettrico e auto tradizionale: si tratta di una soluzione studiata per favorire la mobilità sostenibile a scapito dell’inquinamento atmosferico.

Le auto ibride mantengono infatti come principale fonte di energia il carburante ma in più presentano a bordo una piccola batteria e dei motori elettrici che, per quanto piccoli, consentono al mezzo di recuperare energia durante le frenate, le decelerazioni e le discese.

I motori elettrici posizionati sul veicolo ibrido restituiscono l’energia accumulata nei momenti più opportuni cioè ad esempio durante le accelerazioni: ciò determina un aumento dell’efficienza dell’auto e un calo dei consumi

A seconda della maggiore o minore presenza di elettricità esistono vari tipi di auto ibride e di conseguenza i benefici sono differenti: in pratica, al crescere della quota elettrica, il comportamento del veicolo ibrido diventa più simile a quello di un’auto elettrica.

La mild hybrid è un auto che recupera energia in fase di frenata e decelerazione e la restituisce durante le accelerazioni. Si tratta di una sorta di “ibrido leggero” che prevede un motore endotermico e un piccolo motore elettrico che possono operare in sinergia oppure separatamente.

Il full hybrid è un vero e proprio veicolo a doppia trazione perché il motore elettrico ha più o meno la stessa potenza di quello termico e le batterie hanno maggiori dimensioni, ciò consente una maggiore efficienza energetica rispetto il mezzo tradizionale.

Il plug-in-hybrid è un veicolo che può essere ricaricato connettendolo alla rete elettrica: gode di un’autonomia elettrica più estesa poiché riesce a percorrere anche 60 km.

La extended range electric vehicle (EREV) rappresenta l’evoluzione dell’auto ibrida perché la trazione è affidata completamente al motore elettrico mentre quello a combustione serve per mantenere cariche le batterie: in sostanza si ha un veicolo elettrico con l’autonomia tipica delle auto tradizionali.

In via definitiva con i veicoli ibridi i consumi in città sono minimi e massimi invece in autostrada per cui nel momento in cui si decide di comprarne uno occorre fare le dovute valutazioni sul tipo di percorso che si deve affrontare.

foto © Tom-Hanisch.de - Fotolia.com

Tipsby Dea

Sistema start and stop

Tutte le auto ibride sono dotate di sistema start and stop che determina lo spegnimento e l’accensione automatica del motore quando il vicolo è fermo in coda o al semaforo: tale meccanismo consente di risparmiare circa il 5% del carburante.