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Guanti e sacchetti in plastica biodegradabile: una nuova era

Dopo gli shopper ora tocca ai guanti e ai sacchetti leggeri per avvolgere frutta e verdura: dovranno essere realizzati in plastica biodegradabile

Dopo gli shopper ora tocca ai guanti e ai sacchetti leggeri per avvolgere frutta e verdura: dovranno essere realizzati in plastica biodegradabile

Nelle Coop della Toscana sta iniziando il processo di sostituzione di guanti e sacchetti per frutta e verdura realizzati in plastica biodegradabile.

E così, dopo che 5 anni fa erano state sostituite le borse di plastica con gli attuali eco-shopper, ora si sta procedendo alla progressiva eliminazione di sacchetti e guanti in plastica.

I nuovi sacchetti e guanti per frutta e verdura potranno essere tranquillamente buttati fra i rifiuti organici ed eventualmente anche essere trasformati in compost

Eliminando le plastiche non compostabili, oltre a ridurre l'impatto sul paesaggio prodotto da vecchi sacchetti e guanti, si renderebbe più efficace la raccolta differenziata nelle città.

E’ prevista la sostituzione in un anno di 360 tonnellate di plastica utili alla produzione di 120 milioni di sacchetti e 40 milioni di guanti. A livello nazionale si parlerebbe di 6 miliardi di sacchetti di plastica per la frutta e la verdura con conseguenze significative per l’ambiente e l’economia.

Sostituendo i prodotti della filiera petrolifera con materiali organici si abbatterebbero le emissioni serra e non solo.

Si verificherebbe un incremento occupazionale in quanto la base delle plastiche compostabili è nei campi 

e ciò implicherebbe un rilancio del circuito di produzione agricola e di trasformazione.

Certo cambiare le vecchie abitudini non sarà facile ma come si è già potuto constatare l'uso degli shopper è diminuito del 40%.

Le resistenze a far decollare i prodotti in plastica ad alta innovazione sono in ogni caso molto forti: il provvedimento che gestisce la materia, approvato nel dicembre 2006, è stato bloccato per lungo tempo dalla mancata approvazione dei decreti attuativi e tuttora l'assenza di sanzioni fa sì che due shopper su tre siano illegali.

Per fortuna un supporto sta arrivando dalla nuova direttiva europea che intende estendere l’iniziativa italiana all'intera Unione europea.

Foto © Janis Smits - Fotolia.com

Tipsby Dea

Mater-Bi

Il prodotto biodegradabile finora utilizzato per produrre le eco-shopper è il Mater-Bi, una plastica ricavata utilizzando il mais e prodotto dall’azienda Novamont.