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Video guida sulla raccolta differenziata: rifiuti organici e umido

Video guida sulla raccolta differenziata: rifiuti organici e umido. Segui i nostri pratici video consigli e scopri come differenziare e riciclare correttamente i rifiuti organici (umido).

Hai bisogno di

  • 1 biopattumiera (secchiello forato)
  • sacchetti in carta oppure in Mater-Bi (una bioplastica prodotta da amidi vegetali)

Step by step
Gli scarti di cucina o del giardino vengono definiti scarti umidi (più comunemente "umido") o rifiuti organici. Tutti i rifiuti organici sono biodegradabili e vengono utilizzati per la produzione di compost.

  1. Spezzare i rifiuti organici molto umidi  e voluminosi (come per esempio la scorza di anguria) per favorire l'evaporazione dell'acqua in eccesso e contemporaneamente occupare meno spazio nel sacchetto.
  2. Con della carta da cucina, assorbire l'olio di frittura e buttare questo rifiuto nell'organico: si eviterà così l'inquinamento da olio del sistema fognario.

Cosa raccogliere nell'umido

  1. Tutti gli avanzi di cibo (carne, pesce, frutta, verdura, ...).
  2. Le bustine usate di tisane, tè, camomilla.
  3. I fondi del caffè.
  4. La carta da cucina imbevuta di olio per friggere.
  5. Gli scarti del giardinaggio (foglie secche, fiori appassiti, ...).
  6. Oggetti in materiale biodegradabile (posate, bicchieri, tovaglioli, ...).

Cosa non raccogliere nell'umido

  1. Tutto ciò che non è biodegradabile.
  2. Oggetti con un tempo elevato di biodegradabilità (per esempio i turaccioli di sughero impiegano troppo tempo a deteriorarsi e non possono essere utilizzati per la produzione di compost).

Autore
Valentina Mele

Regia
Valentina Mele

Producer
Silvia Pezzulo

Interpreti
Roberto Cavallo

Operatori
Valentina Mele
Teo Youssoufian

Montaggio
Valentina Mele

Esperto
Roberto Cavallo, presidente cooperativa E.R.I.C.A.

In redazione
Burak Ortahamamcilar

Si ringrazia

Cooperativa E.R.I.C.A.
www.cooperica.it

  • La biopattumiera, grazie alla superficie forata, permette una corretta areazione dei rifiuti organici, evitando il ristagno di umidità e la formazione di odori sgradevoli.
  • Le bioplastiche sono costituite da amidi vegetali: i più comuni sacchetti biodegradabili sono ottenuti dall'amido di mais e di patate.
  • Gli scarti organici raccolti separatamente diventano compost.
    Per saperne di più puoi visitare il sito del Consorzio Italiano Compostatori, l'associazione che comprende tutte le aziende che trasformano l'umido in compost.
    Ma cos'è il compost? Ecco una definizione tratta proprio da questo sito: "Il compostaggio è una tecnica attraverso la quale viene controllato, accelerato e migliorato il processo naturale a cui va incontro qualsiasi sostanza organica per effetto della flora microbica naturalmente presente nell'ambiente. Si tratta di un 'processo aerobico di decomposizione biologica della sostanza organica che avviene in condizioni controllate (Keener et al., 1993) che permette di ottenere un prodotto biologicamente stabile in cui la componente organica presenta un elevato grado di evoluzione'; la ricchezza in humus, in flora microbica attiva e in microelementi fa del compost un ottimo prodotto, adatto ai più svariati impieghi agronomici, dal florovivaismo alle colture praticate in pieno campo" (www.compost.it).

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