La Scuola e i Bambini
La Scuola e i Bambini

Aiutare i bambini a fare i compiti? Inutile e a volte dannoso

Un recente studio americano conferma che la tendenza dei genitori di aiutare i bambini a svolgere i compiti può essere controproducente per il loro rendimento scolastico

Un recente studio americano conferma che la tendenza dei genitori di aiutare i bambini a svolgere i compiti può essere controproducente per il loro rendimento scolastico

Capita spesso che una mamma o un papà si sentano in dovere di aiutare il proprio bambino ad affrontare la mole di compiti a casa.

Un po' per agevolarlo, un po' credendo di incrementare in questo modo il suo profitto scolastico, i genitori si ritrovano però così a peggiorare la situazione.

Un recente studio americano ha infatti provato che aiutare i figli a fare i compiti può avere delle ripercussioni negative sul loro rendimento

Lo studio intitolato "The Broken Compass: parental involvement with children's education" ha preso in esame alcuni casi in cui i genitori intervenivano nella vita scolastica dei figli. Non solo per ciò che riguarda i compiti a casa, dunque, ma anche per altri aspetti come la scelta del college, il rapporto con i professori o le attività extra scolastiche.

Dall'analisi è emerso che gli alunni figli di genitori "interventisti" erano proprio quelli con un profitto più basso, dimostrando quindi che il cosiddetto aiuto da parte di mamma e papà è inutile nel migliore dei casi e controproducente nei peggiori.

La teoria, d'altro canto, non è nuova: diversi pedagogisti infatti hanno sottolineato negli ultimi anni l'importanza di non aiutare i bambini nello svolgimento dei compiti a casa.

Il motivo principale?

L'aiuto finisce spesso per un "fare al posto" dei bambini, togliendo loro la possibilità di confrontarsi con quello che realmente hanno appreso e con quello che invece hanno ancora bisogno di approfondire.

Ma non solo.

Aiutare i piccoli a fare i compiti, significa anche in qualche modo scoraggiare il loro senso di responsabilità: è giusto, infatti, che un bambino sappia qual è il proprio dovere e soprattutto sappia gestirlo al meglio, con tutto ciò che comporta.

Ai genitori resterà poi il compito di assicurarsi che i figli possano contare su una giusta routine casalinga per affrontare lo studio e anche su un ambiente idoneo a favorire concentrazione e comodità.

Insomma, se proprio non riuscite a resistere alla tentazione di intervenire mentre il piccolo fa i compiti, provate ad aiutarlo in altro modo: preparandogli per esempio una sana merenda oppure proponendogli una pausa studio rilassante.

La pagella ringrazierà.