Educazione
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Bambini e tablet: un uso prolungato può causare ritardi nel linguaggio

Una nuova ricerca mette in relazione l'uso dei tablet da parte de bambini con un possibile ritardo nello sviluppo del linguaggio. 

Una nuova ricerca mette in relazione l'uso dei tablet da parte de bambini con un possibile ritardo nello sviluppo del linguaggio. 

Tablet ai bambini sì o no? Ormai l'argomento è tra i più dibattuti: nella maggior parte delle famiglie, infatti, i bimbi si abituano a utilizzare tablet e smartphone sin dalla più tenera età, cosa che ha spinto numerosi ricercatori a indagarne gli effetti.

Tra gli studi più recenti quello che ha messo in relazione l'utilizzo dei tablet da parte dei bambini con lo sviluppo del linguaggio.

La ricerca, presentata al 2017 Pediatric Academic Societies Meeting, ha svelato come l'uso dei tablet sotto i due anni di età possa causare dei ritardi sensibili nello sviluppo del linguaggio.

La ricerca è partita dall'analisi di un campione di 900 bambini di 18 mesi, di cui è stata osservata una giornata tipo, in base al tempo trascorso davanti al tablet e alla capacità di pronunciare parole o semplici versi per attirare l'attenzione degli adulti.

Lo studio ha rivelato che in media i bambini di quell'età trascorrono 28 minuti al giorno davanti a un ipad ma che bastano 30 minuti in più per notare delle differenze sostanziali. I bambini che trascorrono circa 58 minuti davanti a un tablet hanno infatti il 49% di possibilità in più di sviluppare ritardi nel linguaggio.

Il motivo con ogni probabilità sarebbe da ricercare nelle modalità attraverso cui i piccoli imparano a parlare: è molto probabile infatti che lo sviluppo del linguaggio si debba a un'interazione reale con altre persone e non al emplice ascolto di parole tramite un dispositivo elettronico.

Lo studio in questione ha avuto il merito di essere stato il primo in assoluto a mettere in relazione uso del tablet e linguaggio ed è anche per questo che ha avuto una grande risonanza.

"Prima di avere certezze dovremmo approfondire questo argometo" - ha spiegato Catherine Birken, responsabile della ricerca - "servono altre sperimentazioni".

Tuttavia, gli esiti della ricerca vanno nella stessa direzione di quelle che erano state le raccomandazioni ai genitori dell'American Academy of Pediatrics: l'uso dei tablet, infatti, sarebbe assoluatmente da limitare nei bambini al di sotto dei 18 mesi, perché il rumore creato dai video può disturbare l'interazione tra adulto e bambino. Dopo i 2 anni, invece, il consiglio resta quello di non lasciare i bambini da soli davanti al tablet e di privilegiare comunque attività all'aria aperta.

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