Gravidanza
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L'utero retroverso ostacola il concepimento?

Si può rimanere incinta in presenza di utero retroverso? Questa è senza dubbio una domanda che molte donne si pongono dopo aver scoperto di avere l'utero retroverso.

prima di tutto capiamo di cosa si tratta: l'utero retroverso altro non è che una variante congenita dell'anatomia dell'utero. Se nella maggior parte dei casi l'utero si trova rivolto verso la vescica, in presenza di utero retroverso, l'utero è "posizionato" al contrario, ovvero verso l'intestino retto. Tale variante anatomica è piuttosto diffusa: si stima, infatti, che ben 1 donna su 4 abbia l'utero retroverso. 

Questa particolare conformazione è di solito asintomatica e può essere rivelata attraverso una visita ginecologica.

Un tempo si riteneva necessario intervenire chirurgicamente ma oggi, per fortuna, sappiamo che l'utero retroverso non è di ostacolo al concepimento che può avvenire normalmente.

Cosa succede, invece, durante la gravidanza? Anche in questo caso non c'è nessun problema: nella maggior parte donne, infatti, alla 14esima/15esima settimana di gestazione l'utero retroverso si sposta da solo.

Foto: Pixabay.com