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#Millennials: la storia di Malala Yousafzai, tra pace e libertà

Malala Yousafzai è la più giovane vincitrice Nobel per la Pace ed è una delle attiviste più rispettate al mondo: ecco la sua storia.

Malala Yousafzai è la più giovane vincitrice Nobel per la Pace ed è una delle attiviste più rispettate al mondo: ecco la sua storia.

«Non sono una voce solitaria, ma molte». Queste parole le ha pronunciate Malala Yousafzai, attivista pakistana di soli 21 anni, diventata famosa per esser la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, ricevuto nel 2014. Da allora non si è mai fermata, battendosi strenuamente per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione delle donne, bandito da un editto dei talebani nella città di Mingora, nella valle dello Swat, dove viveva.

«Stiamo tutti facendo del nostro meglio per creare un mondo migliore, e uno dei modi migliori per farlo è di investire nelle ragazze e nella loro educazione». Malala Yousafzai

Malala è nata nel 1997, il che fa di lei una fiera rappresentante della generazione Millennials. A soli 11 anni è diventata celebre per il suo blog curato per la Bbc, in cui documentava il regime dei talebani pakistani, contrari all'esercizio dei diritti civili da parte delle donne. Inoltre, ha anche raccontato dell'occupazione militare del distretto dello Swat.

Nel 2012 è stata gravemente colpita alla testa da uomini armati, saliti a bordo del pullman scolastico sui cui lei tornava a casa da scuola. È stata ricoverata nell'ospedale militare di Peshawar ed è sopravvissuta all'attentato dopo la rimozione chirurgica dei proiettili. Il leader terrorista Ihsanullah Ihsan, portavoce dei talebani pakistani, ha rivendicato l'attentato, sostenendo che la ragazza «è il simbolo degli infedeli e dell'oscenità». Minacciata dall'organizzazione, è stata trasferita in un ospedale di Birmingham, che ha offerto le proprie cure.

Ha conquistato ulteriore notorietà quando, il 12 luglio 2013, Malala ha parlato davanti agli ospiti Onu presso il Palazzo di Vetro di New York, indossando lo scialle appartenuto a Benazir Bhutto, politica pakistana assassinata in un attacco dopo un suo comizio a Rawalpindi. In quell'occasione Malala lanciò un appello per chiedere il sostegno all'istruzione delle bambine e dei bambini di tutto il mondo.

Il 10 ottobre 2014 è stata insignita del premio Nobel per la pace assieme all'attivista indiano Kailash Satyarthi, diventando con i suoi diciassette anni la più giovane vincitrice di un premio Nobel. Il Comitato per il Nobel norvegese l'ha premiata «per la loro lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione».
 

«Non mi importa di dovermi sedere sul pavimento a scuola. Tutto ciò che voglio è istruzione. E non ho paura di nessuno». Malala Yousafzai

Attualmente frequenta l'Università di Oxford, dove studia filosofia, politica ed economia. Ma Malala resta sempre attivissima sul fronte umanitario grazie alla sua fondazione e a iniziative come The Global Goals, con cui ha coinvolto star del calibro di Anastacia, Kate Winslet, Bill e Melinda Gates, Jennifer Lopez per spingere i leader mondiali a rispettare 17 obiettivi nei prossimi 15 anni. I tre più importanti sono: eliminare la povertà estrema, combattere la disuguaglianza e il cambiamento climatico.

Foto di apertura DFID - UK Department for International Development