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Piedi piatti nei bambini: quando è il caso di consultare il medico?

I piedi piatti sono comuni nel periodo di crescita del bambino, ma è bene informarsi per evitare che diventino una caratteristica radicata anche da adulti.

I piedi piatti sono comuni nel periodo di crescita del bambino, ma è bene informarsi per evitare che diventino una caratteristica radicata anche da adulti.

I piedi piatti nei bambini sono un fenomeno che accomuna tutti i neonati, che nei primi mesi di vita necessitano di una base di appoggio più ampia per imparare a camminare e a tenere l’equilibrio. Per riconoscere i piedi piatti, di base è sufficiente osservare le piante dei piedi dei piccoli e vedere se l’arco plantare è o meno pronunciato: sino agli 8 anni, solitamente, il piede piatto non è preoccupante ed è soltanto sintomo di una crescita ancora in divenire.

Piedi piatti nei bambini: quando è il caso di intervenire

Superati i 12 anni, però, i piedi piatti potrebbero diventare una condizione permanente a meno di non intervenire: il piede piatto è completamente privo di plantare mediale, e la conseguenza diretta è che chi ne soffre può sentire stanchezza maggiore e più facilmente nello svolgere attività comuni quotidiane, e nei casi più gravi dolore a piedi, caviglia e ginocchia, fascite plantare e problemi posturali.

Foto: microgen © 123RF.com

I possibili rimedi

Di solito, tra gli 8 e i 12 anni il piede del bambino inizia ad assumere progressivamente l’aspetto di quello che avrà da adulto, ed è a quel punto che, nel caso in cui l’arco plantare continui a non essere sviluppato, potrebbe rendersi necessario consultare un medico per capire se vi sia bisogno di un plantare, di esercizi mirati o addirittura di un’operazione chirurgica.

L’ideale, quindi, è prevedere una prima visita ortopedica di controllo intorno ai 6 anni per capire se il piede si sta sviluppando in maniera corretta e il peso venga appoggiato nel modo più opportuno: il medico potrà dare parametri che aiuteranno i genitori a capire in quali casi è necessario propendere per l’adozione di scarpe specifiche per aiutare il piede a sviluppare correttamente, o ricorrere all’intervento chirurgico.

Foto apertura: Jovan Mandic © 123RF.com