Giochi
Giochi

Lego: dopo il primo personaggio disabile, arrivano i Braille Bricks

Dopo l'omino in sedia a rotelle accompagnato da un cane guida, Lego continua a parlare di disabilità con una serie di mattoncini finalizzati ad approfondire l'alfabeto braille.

Dopo l'omino in sedia a rotelle accompagnato da un cane guida, Lego continua a parlare di disabilità con una serie di mattoncini finalizzati ad approfondire l'alfabeto braille.

Lego sempre più sensibile al tema delle disabilità: dopo avere lanciato sul mercato il primo personaggio con disabilità, un omino su sedia a rotelle, accompagnato da un cane guida, l’iconica azienda danese ha presentato anche i mattoncini in braille.

Lego ha recentemente inserito in catalogo i Lego Braille Bricks, mattoncini in braille stampati con lo stesso numero di borchie utilizzate per le lettere e i numeri dell’alfabeto braille. L’obiettivo è consentire non soltanto ai non vedenti di giocare, ma anche aiutare insegnanti, amici e familiari ad avvicinarsi al braille.

Il kit finale di Lego Braille Bricks, annunciato nel 2019, dovrebbe arrivare proprio nel 2020, e sarà distribuito gratuitamente alle istituzioni selezionate. Al suo interno, circa 250 mattoncini che coprono l'intero alfabeto, i numeri da 0 a 9 e simboli matematici, cui si aggiungono suggerimenti per l'insegnamento e i giochi interattivi.

I Lego in braille sono la seconda iniziativa che Lego ha lanciato per sensibilizzare sul tema della disabilità. Lo scorso anno alla Fiera del giocattolo di Norimberga, in risposta alle tante critiche che erano state mosse all’azienda per la mancanza di personaggi che rappresentassero al disabilità, era stato svelato il personaggio in sedia a rotelle.

A guidare la protesta, tre mamme inglesi che avevano lanciato una petizione online su Charge.org corredata dall’ashtag #Toylikeme, “giocattoli come me”, in cui a Lego veniva chiesta maggiore attenzione al tema. Le oltre 20mila firme raccolte hanno spinto l’azienda a svelare al mondo il personaggio in sedia a rotelle accompagnato dal cane guida, e non solo: 

Foto apertura: Ekaterina Minaeva - 123RF