Educazione
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Come insegnare ai bambini a giocare da soli

Rappresenta un passaggio importante verso l'autonomia: ecco allora come stimolare i bambini a giocare da soli.

Rappresenta un passaggio importante verso l'autonomia: ecco allora come stimolare i bambini a giocare da soli.

Il bambino richiede la costante presenza di mamma e papà anche durante i momenti di gioco?

Niente paura: è normale che ciò accada ma, seguendo qualche semplice accorgimento, sarà possibile insegnare ai piccoli a intrattenersi anche da soli.

Giocare senza la presenza di un adulto, infatti, rappresenta per i bambini un passaggio fondamentale nella loro crescita.

I vantaggi sono tantissimi: giocare da soli permette ai piccoli di misurare le loro capacità, accrescere l'autostima e allo stesso tempo esercitare la concentrazione, un aspetto importante anche e soprattutto per il futuro rendimento scolastico.

Se però giocare da soli è importante non è sempre facile abituare i bambini a farlo.

Capita infatti molto spesso che difronte alle continue richieste di attenzioni del piccolo, l'adulto finisca per cedere, mettendo in atto un circolo vizioso che alla lunga può ostacolare il raggiungimento dell'autonomia anche in altri aspetti della vita del bimbo, come mangiare da solo o addormentarsi senza la presenza di mamma e papà.

Cosa fare?

Ecco le regole d'oro per insegnare ai bimbi a giocare anche da soli.

  • Importantissimo è ceare intorno al bimbo un ambiente quanto più possibile stimolante: anche se è ancora piccolo, per esempio, si può montare sul suo lettino una giostrina o mettergli vicino dei pupazzi o dei sonaglini. In questo modo avrà la possibilità di intrattenersi scoprendo quello che gli sta intorno in modo piacevole.
  • Altrettanto importante è non cercare l'interazione con il piccolo a tutti i costi: se anche all'età di 4/5 mesi, per esempio, il bimbo sta seduto nella sdraietta, agitado un sonaglino, è bene che mamma e papà non intervengano così da non distrarlo dalle sue prime scoperte.
  • Per incentivare il gioco autonomo può poi essere utile seguire un rituale preciso, come stabilire due momenti della giornata ad hoc, in orari simili, e mettendo in atto uno schema tipico, come avvicinargli i suoi giochini preferiti e metterlo sempre nello stesso ambiente.
  • Fondamentale è poi cercare di non intervenire subito quando il bambino non riesce a fare qualcosa, come impilare i mattoncini per fare una torre. Prima di correre in suo aiuto è meglio aspettare un po' e vedere come si comporta da solo.
  • Infine, molti genitori si chiedono da che età un bimbo può imparare a giocare da solo. In realtà si puo cominciare prestissimo, anche a 5 o 6 mesi, tenendo però presente che a questa età i piccoli possono intratteneresi da soli per massimo 10/15 minuti. Solo dopo i 2 anni, il bimbo potrà giocare da solo anche per 30 minuti.

© Oksana Kuzmina - Fotolia.com