Educazione
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Prevenire l'omofobia: come parlare ai bambini di omosessualità

Parlare e spiegare ai piccoli è il modo migliore per prevenire atteggiamenti omofobi: ecco qualche regola.

Parlare e spiegare ai piccoli è il modo migliore per prevenire atteggiamenti omofobi: ecco qualche regola.

Omofobia. Sono purtroppo ancora molti i casi che ci ricordano come il problema non sia affatto superato ed, anzi, per molti versi ancora profondamente radicato in certi tipi di mentalità.

La prevenzione inizia in famiglia e in modo particolare dai genitori, cui spetta il compito di educare i bambini.

Affrontare con i piccoli temi come l'omossesualità, l'omogenitorialità, l'identità di genere, infatti, è uno dei più importanti strumenti di prevenzione per evitare che casi di bullismo o di insensata intolleranza possano ancora verificarsi.

Come fare?

Certo, per mamma e papà può non essere facile trovare le parole giuste per affrontare con i bambini temi così delicati.

Ecco allora qualche semplice regla per parlare ai bambini di omosessualità.

  • Essere sinceri con se stessi. Prima di affrontare con i piccoli il tema dell'omosessualità è bene che i genitori si interroghino su quello che è il loro reale punto di vista. I bambini infatti sono molto abili a interpretare e cogliere i segnali sottesi all'atteggiamneto dei genitori. Se dunque sono loro i primi a non comprendere fino in fondo l'omosessualità, difficilmente potranno risultare credibili con i bambini.
  • Puntare l'attenzone sui sentimenti. Quali sono le parole giuste per trattare il tema dell'omosessualità? Non c'è una regola univoca ma sicuramente è utile, soprattutto con i più piccoli, focalizzare l'attenzione sull'aspetto dei sentimenti, dell'amore, usando parole semplici. Due uomini e due donne possono scegliere di stare insieme perché si amano, si vogliono bene e vogliono trascorrere la loro vita insieme.
  • Educare al rispetto delle differenze. Un altro aspetto importante è quello di aiutare i bambini a comprendere che quello che vedono o credono essere in qualche modo diverso da loro è un bene prezioso non solo da rispettare ma anche con cui confrontarsi. un bambino con due mamme e due papà, dunque, non è da schernire nè da additare come "strano".

  • Un aiuto dai libri. E se poi le parole non bastano, mamma e papà possono aiutarsi anche con i libri. La casa editrice milanese Lo Stampatello, per esempio, è nata proprio con l'intenzione di creare libri illustrati per bambini, capaci di affrontare temi complessi con un linguaggio molto semplice. Tra i titoli più famosi, Piccolo Uovo, che mostra ai bambini come la famiglia, al di là di qualsiasi diffrenza, sia il luogo in cui ogni cucciolo si sente amato e protetto. Che abbia una mamma e un papà o due mamme piuttosto che un genitore single, poco importa.