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Pillola del giorno dopo: facciamo chiarezza (I parte)

Quando e come si prende, che effetti ha e quando funziona: tutto sulla pillola del giorno dopo.

Quando e come si prende, che effetti ha e quando funziona: tutto sulla pillola del giorno dopo.

La pillola del giorno dopo è un farmaco che rientra nella categoria della contraccezione d’emergenza, cui si ricorre cioè quando si vuole evitare una gravidanza indesiderata dopo avere avuto un rapporto non protetto e non protetto adeguatamente.

A oggi sono in commercio due diverse tipologie di farmaco utilizzati in caso di rapporto non protetto (va sottolineato che non proteggono in alcun modo da malattie sessualmente trasmissibili): si tratta della pillola "dei 3 giorni dopo", contenente Levonorgestrel, e della pillola "dei 5 giorni dopo" più recente, contenente Ulipristal acetato.

Pillola del giorno dopo: come funziona?

La pillola del giorno dopo è una compressa da assumere subito dopo un rapporto a rischio di gravidanza indesiderata, non oltre 72 ore (entro 3 giorni) o 120 ore (entro 5 giorni). Si tratta di un contraccettivo d’emergenza ormonale e a seconda della tipologia agisce sull’ovulazione, ritardandola o inibendola, e impedendo quindi che si possa verificare la fecondazione.

In Italia la pillola del giorno dopo è disponibile, come detto, in due versioni: una contenente il progestinico sintetico levonorgestrel, composta da 1 compressa da 1,5 mg da assumere in un’unica somministrazione, e una a base dell’anti-progestinico ulipristal acetato (quella dei 5 giorni dopo), composta da 1 compressa da 30 mg da assumere anche in questo caso in un’unica somministrazione.

pillola del giorno dopo

Foto: ironstealth © 123RF.com

Quando prendere la pillola del giorno dopo?

La pillola del giorno dopo, essendo un contraccettivo d’emergenza, deve essere presa il prima possibile. Per avere una maggiore efficacia, andrebbe assunta entro le prime 24 ore dal rapporto sessuale non protetto. In generale, le compresse a base di progestinici contenenti levonorgestrel vanno essere assunti entro e non oltre 72 ore dal rapporto non protetto, quelli contenenti ulipristal acetato entro e non oltre 120 ore dal rapporto.

La pillola del giorno a base di levonorgestrel, componente della pillola dei 3 giorni dopo, come anticipato, agisce inibendo o ritardando l’ovulazione, impedendo il picco dell’ormone LH, che induce appunto l’ovulazione. Non funziona se viene assunta quando si è già in fase periovulatoria, la fase in cui si produce la massima quantità di estrogeni e si è già in ovulazione.

L’ulipristal acetato (alla base della pillola dei 5 giorni dopo), riesce invece a impedire il concepimento principalmente ritardando o bloccando il picco dell’ormone luteinizzante LH in fase periovulatoria. Non funziona se viene presa oltre le 120 ore.

Quante volte si assume?

La pillola del giorno dopo va assunta una sola volta dopo l’avvenuto rapporto protetto. Non si tratta di un anticoncezionale, ma di un farmaco contraccettivo d’emergenza, e dunque andrebbe usata, appunto, solo in caso di emergenza.

La pillola del giorno dopo è pericolosa?

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) non ci sono condizioni nelle quali il rischio derivante dalla contraccezione d’emergenza ne superi il beneficio. Non è necessario sottoporsi a visite o esami né prima né dopo la sua assunzione. Bisogna comunque sottolineare che la contraccezione di emergenza è una misura estrema e non bisognerebbe abusarne in quanto non si tratta di un farmaco anticoncezionale da assumere con regolarità.

Leggi la seconda parte della guida sulla pillola del giorno dopo

Foto di apertura: Igor Vershinsky © 123RF.com