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Verme solitario nei bambini: i sintomi da non sottovalutare

Il verme solitario è un parassita che i bambini possono contrarre quando entrano in contatto con la terra o con carne poco cotta. Ecco i sintomi cui prestare attenzione.

Il verme solitario è un parassita che i bambini possono contrarre quando entrano in contatto con la terra o con carne poco cotta. Ecco i sintomi cui prestare attenzione.

La tenia, o verme solitario, è un parassita tipico degli animali che può essere trasmesso anche all’uomo. Per essere diagnosticato e curato è indispensabile riconoscere i sintomi e intervenire in maniera mirata, sopratutto quando si tratta di bambini.

Il verme solitario (nome con cui viene comunemente chiamato) è un parassita della famiglia dei tenidi, si annida nell’intestino e si trasmette via bocca. Quelli trasmissibili all’uomo appartengono a tre diverse specie: la Taenia solium (tenia del maiale), la Taenia saginata (tenia dei bovini) e il Diphyllobothrium latum (tenia del pesce).

I sintomi del verme solitario

I sintomi più frequenti del verme solitario sono solitamente nausea, inappetenza, stanchezza, irritabilità e dimagrimenti bruschi: il parassita nell’intestino si nutre del cibo ingerito, che non viene correttamente assimilato. Tra gli altri sintomi ci sono mal di pancia e anomalia nelle feci: feci nastriformi (e dunque con filamenti, che sono poi i vermi intestinali adulti) o con pezzetti bianchi potrebbero indicare la presenza di larve di tenia.

Quest’ultimo caso è solitamente quella più preoccupante, perché allo stadio di larve il verme solitario può spostarsi dall’intestino e attaccare altri tessuti: in casi estremi possono arrivare al cervello, e l’infezione può degenerare in neurocisticercosi, che provoca cefalea, convulsioni, e altri sintomi neurologici. Si tratta comunque di episodi molto rari nei paesi sviluppati.

Foto: Katarzyna Białasiewicz © 123RF.com

Verme solitario, come curarlo (e prevenirlo)

Individuati i sintomi cui fare attenzione, e diagnosticata la presenza del verme solitario, si arriva al trattamento. Di solito avviene via bocca ed è completamente indolore per il bambino, cui il pediatra somministra un vermifugo che uccide la tenia. Mani sempre pulite e carne ben cotta sono invece le basi della prevenzione, soprattutto per quanto riguarda i bambini che giocano spesso all’aperto e tendono a toccare la terra e poi mettere le mani in bocca.

Foto apertura: Anna Grigorjeva © 123RF.com