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Come prevenire il colesterolo nei bambini

Il colesterolo, quello cattivo, è uno dei nemici principali della salute, ma occorre preoccuparsene fin da bambini. Secondo i pediatri dell'UIP si può battere il colesterolo in tre mosse.

Il colesterolo, quello cattivo, è uno dei nemici principali della salute, ma occorre preoccuparsene fin da bambini. Secondo i pediatri dell'UIP si può battere il colesterolo in tre mosse.

Il colesterolo è una di quelle brutte parole che fanno venire l'ansia. Perchè il colesterolo, quello cattivo, è quella parte di grasso che si accumula nel sangue e diventa molto pericoloso per la salute, dando origine ad una patologia che in termini scientifici si chiama dislipidemia. 

Per stare bene da adulti, occorre preoccuparsi della salute fin da piccoli. La parola chiave è prevenzione.

Il colesterolo non è tutto cattivo, anzi. Una buona parte di molecole di colesterolo sono importanti per il nostro organismo. Ne hanno bisogno i muscoli, il cervello, il cuore e la circolazione, la pelle.

Il gruppo di molecole buone per la salute si chiamano HDL, sono lipidi  e non potremmo vivere senza o con un livello troppo basso. Anche perchè le HDL svolgono un'importante funzione di 'spazzini' nel sangue.

Ma i lipidi sono formati anche da molecole cattive. Quelle cattive si depositano sulle pareti di vene e arterie, formano placche e ispessimenti e mettono in serio rischio la nostra salute. Le molecole cattive si chiamano LDL.

Quando si fa un esame del sangue per controllare il colesterolo e i trigliceridi totali, si contano proprio quante di queste molecole sono presenti nel sangue.

  • Gli uomini devono avere un  valore massimo di 5. Le donne 4,5.

La vera novità, che ci arriva dai pediatri dell'Unione Italiana Pediatri (UIP) è che è possibile, attraverso un semplice screening, controllare il livello di colesterolo cattivo, fin da bambini, in modo di rimanere in salute anche da adulti.

La professoressa Ornella Guardamagna dell’Università di Torino ha proposti uno screening basato su tre semplici mosse.

1. Si chiede ai bambini (alla famiglia) se i genitori hanno valori normali di colesterolo e trigliceridi ?

2. Si chiede se In famiglia ci sono stati casi di infarto, ictus, malattie cardiovascolari, etc

3. In caso di risposta affermativa alle due domande, si effettua un esame del sangue del bambino per fare i dosaggi di HDL e LDL.

Se il risultato degli esami è normale, il bambino verrà ricontrollato nel tempo come prevenzione.

Se invece il risultato mostrasse dei risultati anomali, il bambino dovrà seguire un'alimentazione mirata a ridurre il livello di colesterolo e verranno rifatti gli esami per verificare il risultato.

Nei casi in cui i risultati fossero ancora anomali, anche dopo aver corretto l'alimentazione, il bambino sarà indirizzato ad un centro specializzato per le dislipidemie infantili.

Foto: domitilla ferrari-flickr