Gravidanza
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Come gestire la gravidanza in sicurezza

Dalle viste da fare agli specialisti cui rivolgersi, ecco come gestire la gravidanza in sicurezza.

Dalle viste da fare agli specialisti cui rivolgersi, ecco come gestire la gravidanza in sicurezza.

Gestire la gravidanza in sicurezza significa fare il lungo percorso che va dall'inizio della gestazione fino a dopo il parto, seguendo una serie di raccomandazioni e buone pratiche. Per questo motivo l'Istituto superiore di sanità, insieme al Ministero della salute, ha raccolto e diffuso quelle che vengono chiamate Linee guida per il parto sicuro.

Le linee guida per il parto sicuro sono rivolte ai professionisti della sanità per aiutare le donne ad affrontare con serenità tutte le fasi della gravidanza.

Seguire queste utili e semplici raccomandazioni permette ad ogni donna di essere informata e allo stesso tempo accompagnata nella gravidanza nel modo più efficace, sia per la sua salute che per quella del nascituro. Diventare mamma è un momento molto importante nella vita di ogni donna, ecco perché è necessario avere a mente il percorso che è necessario affronttare per gestire la gravidanza in sicurezza.

diventare mamma

Ecco le principali raccomandazioni in merito. 

  • Screening prenatale. Gli screening raccomandati per tutte le donne sono quelli per l’HIV, sifilide, rosolia, epatite B, batteriuria asintomatica, clamidia, toxoplasmosi.
  • Anomalie del feto. La diagnosi di eventuali anomalie del feto è raccomandata tra la diciannovesima e la ventunesima settimana di gravidanza e si può fare attraverso una semplice ecografia. La diagnosi prenatale della sindrome di Down deve essere fatta entro 13 settimane. Ogni donna deve essere informata riguardo le anomalie eventualmente riscontrate con l’ecografia, in modo di poter scegliere se proseguire o meno la gravidanza.
  • Altri tipi di indagini diagnostiche specifiche, possono essere consigliate dallo specialista che segue la gestante caso per caso.
  • Visite di controllo. Le visite di controllo durante la gravidanza non possono essere inferiori a 4. Ad ogni visita la donna ha diritto di ricevere per iscritto tutte le informazioni, le eventuali prescrizioni e l'indicazione dei successivi appuntamenti.
  • Gli specialisti. Le donne con una gravidanza che non presenta problematiche, possono essere seguite continuativamente e fino a dopo il parto dall'ostetrica, in collaborazione con il medico curante e altre figure di riferimento che possono essere individuate in strutture pubbliche, come i consultori, o private (ad esempio psicologi, docenti di ginnastica per il parto, etc.). In caso di gravidanza problematica o particolari complicazioni, saranno coinvolti altri specialisti, caso per caso, che dovranno assicurare un'assistenza continuativa fino a dopo il parto.
  • Sostegno psicologico. In caso dovessero insorgere disagi emotivi e psicologici nel corso della gravidanza, o nelle fasi pre e post parto, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista per pianificare insieme un percorso di sostegno e di benessere. Anche i familiari o i conviventi possono chiedere l'aiuto di uno specialista, dopo averne parlato con la donna interessata e il medico curante.
  • Stile di vita durante la gravidanza. Quando si aspetta un bimbo è bene avere uno stile di vita sano: non bere e non fumare, per esempio, ma anche mangiare correttamente e concedersi le giuste ore di riposo notturno.