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Bambini e sport: il Karate

Il Karate contribuisce allo sviluppo armonico di corpo, mente e anima, questo lo rende lo sport ideale da praticare fin da bambini!

Come nasce il Karate?
Le radici delle arti marziali si perdono nella notte dei tempi, si parla dell’India, 4000 anni a.C., civiltà vedica, una grande e unica arte marziale chiamata Damurveda, poi attraverso il buddismo si sono diffuse prima in Cina, poi in Giappone, in tutto l’Oriente e solo ultimamente in Occidente.

Che cos’è il Karate?
Il Karate è una disciplina che prevede un combattimento a mani nude contro un avversario che può essere praticata sia in forma marziale che in forma sportiva. Attraverso la sua pratica il bambino si deve impegnare a 360 gradi quindi proprio per questo deve mettere in campo tutte le sue valenze, corpo, mente e anima.

A che età è opportuno iniziare?
È preferibile iniziare il karate non prima dei 7 anni, perché è una disciplina abbastanza complessa dal punto di vista coordinativo e anche impegnativa dal punto di vista mentale e della concentrazione. Ovviamente si insegna all’inizio in forma quasi totalmente ludica, gradualmente si interviene riducendo la parte ludica e aumentando la parte dell’impegno fisico e mentale.
Tuttavia esistono dei corsi a partire dai 4 anni dove insegniamo il Karate in forma totalmente ludica, trasmettendo in questa fase i primi rudimenti della disciplina e i primi aspetti tecnici

Quali sono i vantaggi di questo sport?
Dal punto di vista fisico il Karate è uno sport completo, sviluppa tutto il corpo dal punto di vista tendineo, muscolare, cardiorespiratorio. Attraverso la pratica del Karate i bambini possono acquisire forza, resistenza e una grande elasticità muscolare.
Nel Karate insegnato ai bambini l’aspetto ludico è molto importante, attraverso il gioco il bambino prende coscienza del proprio corpo senza focalizzarsi, al momento, sull’aspetto tecnico. Prima di arrivare al combattimento insegniamo ai bambini le tecniche fondamentali che servono ad automatizzare dei gesti che poi verranno utilizzati nel combattimento reale.

Qual è l’abbigliamento necessario?
L’abbigliamento nel Karate è minimale, si tratta di vestire una sorta di pigiama bianco, tecnicamente karategi, erroneamente anche chiamato kimono, è stretto in vita da una cintura di diversi colori a seconda del livello raggiunto dall’allievo, da cintura bianca a cintura nera.
Le mani e i piedi possono essere protetti da guantini e parastinchi in caso di combattimento.

Con che frequenza si svolgono gli allenamenti?
I corsi di Karate sono organizzati in due ore di allenamento alla settimana. Possono essere riunite in un corso mono settimanale o divise in un corso bisettimanale. I giovani agonisti invece si impegnano almeno per 4 ore alla settimana.
Gli allenamenti sono strutturati in funzione dell’età, più i bambini sono piccoli più prevale la parte ludica, più i bambini sono grandi più prevale la parte tecnica. Il programma di allenamento si evolve parallelamente alla crescita del bambino. Spesso è tuttavia il bambino che si deve adattare all’allenamento, perché la capacità di adattamento è uno dei principali obiettivi educativi.
A fine corso gli allievi partecipano alla gara sociale che viene organizzata ogni anno dove essi si esibiscono lealmente in confronto coi loro compagni davanti ai genitori e al pubblico dei parenti. Inoltre al passaggio di cintura l’allievo deve sostenere un esame in cui dovrà dimostrare le competenze acquisite.

Autore
Claudio Lucca

Regia
Claudio Lucca

Operatori
Maurizio Poletti
Claudio Lucca

Montaggio
Claudio Lucca

Esperto
Maestro Carlo Pedrazzini, insegnante di Karate

Si ringrazia
Funakoshi Club Karate Milano, www.funakoshi.it
 

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