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Venezia 74, Guillermo Del Toro vince il Leone d’Oro

Con “The Shape of Water” il regista messicano ha conquistato la giuria presieduta da Annette Bering. Doppietta per l’esordiente Xavier Legrand e Coppa Volpi per Charlotte Rampling, un riconoscimento con un sapore speciale per l’Italia

Con “The Shape of Water” il regista messicano ha conquistato la giuria presieduta da Annette Bering. Doppietta per l’esordiente Xavier Legrand e Coppa Volpi per Charlotte Rampling, un riconoscimento con un sapore speciale per l’Italia

Ho 51 anni, peso 136 chili e ho fatto 10 film”, ha detto Guillermo Del Toro nel suo discorso di ringraziamento per la vittoria del Leone D'Oro alla 74esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

Una vittoria che ha il sapore del primato: il regista di The Shape of The Water è infatti il primo regista messicano a conquistare il Leone D’Oro.

Tra i riconoscimenti assegnati dalla giuria presieduta dall’attrice Annette Bering, c’è anche la Coppa Volpi per Charlotte Rampling, un premio che porta il marchio “made in italy”. Infatti, l’attrice americana ha ricevuto il riconoscimento per il suo ruolo in Hannah, film di Andrea Palloro.

Ecco tutti i premi assegnati alla Mostra del Cinema di Venezia

Oltre a conquistare il massimo riconoscimento di Venezia 74, The Shape of Water si prepara anche a far bene al botteghino. La storia, una favola ultramoderna ambientata durante gli anni della Guerra Fredda in America, è una storia di denuncia, che tocca i temi del razzismo e dell’alienazione.

Come narratore, a prescindere dall’età, con un film corri sempre dei rischi, cercando di fare qualcosa di diverso - ha commentato Del Toro, che ha poi aggiunto - “È tempo di legittimare tutti i generi. Ogni tipo di cinema è valido se fatto con intelligenza".

La fama di Charlotte Rampling si è affermata grazie alla scelta fatta da alcuni registi italiani di fama mondiale come Luchino Visconti e Liliana Cavani. Ora l’attrice americana conquista la Coppa Volpi con il suo ruolo da protagonista in Hannah di Andrea Palloro, uno dei 4 film italiani in concorso a Venezia 74. È la storia di una donna che si ritrova improvvisamente sola a causa dell’arresto del marito.

Doppietta per l’esordiente Xavier Legrand, che ha conquistato sia il Leone del futuro sia il Leone d’argento per la miglior regia con Jusqu’à la garde, storia di violenza familiare raccontato in un thriller adrenalinico che tiene il pubblico con il fiato sospeso, unendo l’obiettivo di denuncia sociale.

Tra i premi più interessanti, c’è quello assegnato al diciottenne Charlie Plummer. All’attore che abbiamo già visto nella serie tv Boardwalk Empire, è andato il Premio Marcello Mastroianni per il suo ruolo in Lean on Pete di Andrew Haigh. Il film racconta il rapporto d’amicizia tra un giovane e il suo cavallo. “Un onore riceverlo in questa città d’arte – ha detto l’attore – il contributo di Marcello Mastroianni è enorme e sono onorato di seguire le sue orme”.

A condurre la serata c’era Alessandro Borghi, “madrino” di questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia. L’attore romano ha raccontato com’è stato il suo Festival alla platea: “Sotto la mia finestra ho visto passare persone per me fonte di grande ispirazione, ho addirittura fatto colazione con alcuni di loro e ho capito che prima di essere grandi attori dovremmo cercare di essere discreti esseri umani”. Ha ringraziato la famiglia e la fidanzata e ha concluso il tuo intervento, ricordando Claudio Caligari, regista di Non essere Cattivo in cui Borghi ha interpretato Vittorio.