Viaggi
Viaggi

Come scegliere il compagno di viaggio perfetto

Secondo una ricerca siamo più propensi a scegliere persone conosciute da poco per viaggiare. Inoltre, prendete nota delle scuse per sottrarsi da vacanze indesiderate.

Secondo una ricerca siamo più propensi a scegliere persone conosciute da poco per viaggiare. Inoltre, prendete nota delle scuse per sottrarsi da vacanze indesiderate.

Intrappolati. È così che ci si sente quando, anche solo dopo pochi minuti di viaggio insieme, si capisce che i compagni di avventura stanno per trasformare la nostra vacanza in un incubo. Che fare a quel punto?

Innanzitutto si devono scegliere accuratamente i propri amici vacanzieri, imparando a dire no a chi proprio non vogliamo parta con noi in quei fatidici giorni. Per gli italiani sembra che questa scelta si faccia in pochi minuti. Siamo a nostro agio con amici conosciuti da poco tempo, mentre in Europa la scelta spesso ricade sulla dolce metà, per stare lontani da climi troppo festaioli (e faticosi).

Leggi anche: Viaggi per single: i migliori tour operator

Come scegliere con chi partire e chi evitare in vacanza (più qualche scusa per evitare viaggi indesiderati)

Secondo una ricerca svola da eDreams gli italiani preferiscono partire con amici "freschi" più che con quelli di vecchia data. Quando devono scegliere, danno la precedenza a nuove conoscenze, che assecondano la voglia di condividere: basta conoscersi da sei mesi e il 30% degli intervistati italiani è pronto a fare i bagagli. Gli italiani non amano viaggiare da soli, anche perché condividere questa esperienza permette di dividere i costi, divertirsi di più e, se si parte con chi si conosce da tempo, si può trascorrere del tempo con qualcuno a cui si tiene.

Foto: dolgachov © 123RF.com

Perché si litiga in vacanza

Tuttavia scegliere qualcuno che si conosce da poco ha delle controindicazioni. Da popolo passionale siamo pronti anche a rompere le amicizie in vacanza. La motivazione più comune? Tra pigrizia, disorganizzazione, poca moderazione nelle spese o idee differenti sulla vita notturna, gli italiani litigano con i compagni di avventura se questi hanno poca voglia di girare ed esplorare posti nuovi.

Le scuse per non partire

Se qualcuno della vostra "lista nera viaggiatori" vi ha contattati proponendovi un viaggio insieme, sappiate che dire di no è possibile. Nella ricerca gli intervistati hanno svelato le proprie “bugie salva-vacanza” per evitare avventure tristemente indimenticabili. Dal «Sono malato» al «Non me lo posso permettere», le vie d'uscita ci sono. Si può anche sfoderare il grande classico «Devo lavorare» o «Scusa, ho un altro impegno». Gli italiani usano per lo più la scusa economica, quella dell'altra vacanza già prenotata e il lavoro opprimente, un evergreen.

Vacanze: cosa vogliono uomini e donne

Anche quando si parla di viaggi, uomini e donne hanno idee diverse. I primi scelgono compagni di viaggio conosciuti da poco (soluzione che piace meno alle donne). Alcuni collezionano amici direttamente all'aeroporto per risparmiare. Le donne sono invece più esigenti e diffidenti: non condividono i propri spazi di viaggio facilmente. Inoltre, amano maggiormente viaggiare con amici maschi, che trovano più compatibili. Quando si tratta di mentire, le donne si buttano sulla scusa economia, mentre gli uomini si rifugiano nel «troppo lavoro» che non gli permette di riposarsi.

Foto: ammentorp © 123RF.com

Viaggi per ogni età

I giovanissimi - quelli compresi tra i 18 e i 24 anni, si sentono più al sicuro da un viaggio sbagliando, scegliendo di partire con gli amici. I Millennials invece usano la vacanza come un test di compatibilità per trovare un amico vero. Per questo partono anche con chi conoscono anche da pochissimo tempo. Risultato: spesso scoprono di esser partiti con la persona sbagliata.

I Millennial sono anche dei veri Pinocchio quando si tratta di evitare compagni di viaggio pericolosi. Preferiscono dire che il lavoro li opprime. I cinquantenni invece non mentono: dicono no e partono per conto loro.

Cosa succede in Europa?

Bugiardi, avventati e passionali: questo il profilo degli italiani quando si tratta di compagni di viaggio e bugie per sfilarsi da vacanze indesiderate. Ma come si comportano nel resto d'Europa?

A sorpresa, i tedeschi ci danno una lezione e si rivelano un popolo di romanticoni. Niente amici in vacanza: si parte con la persona amata, il modo migliore per staccare dalla routine. Gli inglesi preferiscono non rischiare nemmeno con il partner e preferiscono viaggiare da soli. Inoltre non inventano mai scuse per non partire. Gli spagnoli invece si comportano in modo più simile agli italiani, rischiando di più sull'incompatibilità. Risultato? Il 22% degli abitanti della penisola iberica litiga in vacanza.

Come scegliere il compagno di viaggio perfetto

Per non dover mentire e per non rovinarsi il viaggio con litigate indesiderate, è bene dunque scegliere accuratamente i nostri accompagnatori. Se non si vuole viaggiare con il proprio partner – di cui almeno si conoscono già i difetti – è bene innanzitutto conoscere se stessi, come individui e come viaggiatori. In questo modo si possono selezionare persone che hanno stili di vita opposti al vostro, sia in termini economici che di stili di vita.

Foto: Mark Bowden © 123RF.com

Non è necessario trovare qualcuno che condivide i nostri stessi interessi e passioni a tutti i costi. Secondo Lonely Planet, venire da mondi compatibili ma non uguali, offre stimoli per scoprire cose nuove. Del resto viaggiamo anche per quello no? Ad esempio se amate leggere, partite con chi pratica uno sport: sfrutterete del tempo per coltivare le reciproche passioni, ma separati.

Se siete degli sportivi e mirate a una vacanza ricca di trekking e attività, non mentite millantando soggiorni ricchi di relax. Bisogna essere sempre onesti sul tipo di viaggio che si va a fare, così non si rischiano ripicche e discussioni deleterie. Se siete dei nottambuli amanti dei club, non partite con chi dopo le dieci di sera desidera solo riposarsi per visitare già di prima mattina chiese e monumenti.

Le caratteristiche più importanti da valutare - su se stessi e sui propri compagni di viaggio - sono: grado di curiosità, flessibilità, onestà. Potreste scoprire anche che non avete voglia di partire con altre persone e che, in fondo, la compagnia più desiderabile per voi è... la vostra. Allora niente paura: fate i bagagli e partite da soli. Gli amici li incontrerete sul vostro cammino, tutti nuovi di zecca.